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Calcio

Qui si fa la Juve: sorrisi e lavoro, il primo giorno bianconero di Thiago Motta

Fabiana Della Valle
Qui si fa la Juve: sorrisi e lavoro, il primo giorno bianconero di Thiago MottaN/A
Comincia il ritiro della Signora alla Continassa, senza i big ma con tanto entusiasmo. E il mantra del nuovo allenatore: "Divertiamoci"

Il campo è il luogo in cui si sente assolutamente più a suo agio. L’avventura di Thiago Motta alla Juventus inizierà ufficialmente oggi, dopo le visite di rito dei giovani aggregati alla prima squadra e i pochi giocatori che non sono reduci da impegni con le rispettive nazionali, Thiago Motta potrà dirigere per la prima volta la sua Juventus sul campo. Sarà una Juventus molto più che sperimentale, infarcita di ragazzi presi in prestito dalla Next Gen e da tanti bianconeri che potrebbero dire addio durante la sessione estiva, ma sarà comunque un abbozzo di Juventus.

Quella definitiva la vedremo forse a metà agosto, a ridosso dell’inizio della nuova Serie A, ma il nuovo allenatore in attesa dei nuovi acquisti già ufficializzati (Douglas Luiz, Khephren Thuram e Michele Di Gregorio) e di quelli che per ora sono solo nei suoi pensieri (e di quelli del d.t. Cristiano Giuntoli) sa già come sarà la sua stagione 2024-25. Una stagione di sacrificio in cui i bianconeri cercheranno di dare il massimo sul campo per essere orgogliosi della maglia, come ha detto Thiago Motta dopo il suo insediamento in bianco e nero, con l’ambizione di ridurre il gap con l’inter e provare a competere per lo scudetto. Non sarà facile, perché la squadra non è ancora attrezzata per essere all’altezza dei nerazzurri (che nella scorsa stagione hanno chiuso con oltre 20 punti di vantaggio) ma i primi colpi di mercato fanno ben sperare. E soprattutto la scelta di un allenatore che fa del gioco il suo punto di forza, in controtendenza con la strada conservativa percorsa nelle ultime stagioni, fa ben sperare. 

"Divertiamoci e facciamo divertire chi ci guarda": questo, più o meno, dirà Thiago Motta oggi ai giocatori presenti alla Continassa: pochi big (Locatelli, Rugani, Perin), molti giovani (tra cui Matias Soulé, rientrato dal prestito al Frosinone e con il futuro ancora incerto) e molti ragazzi provenienti dalla Next Gen (tra cui il neo acquisto Vasilije Adzic) che proveranno a guadagnarsi un posto in mezzo ai grandi. La filosofia di TM non ha grandi segreti: gioca chi più se lo merita, non ci sono posti fissi e neanche giocatori che possono considerarsi immuni dal turnover. Gioca chi se lo merita di più, sempre, e il campo sarà sempre giudice supremo. Nella nuova Juventus non ci sono senatori, solo un gruppo di uomini che remano tutti in un’unica direzione, con l’obiettivo di riportare la Signora più in alto possibile. Motta nella scorsa stagione ha fatto un miracolo con il Bologna, portandolo in Champions League, che alla Juventus però è l’obiettivo minimo.

Si parte da un posto nell’Europa che conta, che per i bianconeri è fondamentale sul piano economico oltre che per una questione di prestigio, per arrivare al sogno scudetto, che i tifosi hanno chiesto a Thiago Motta il giorno in cui si è presentato al J Medical per le visite di rito.  Il nuovo allenatore in questi giorni si è gettato a capofitto nel la sua nuova avventura: riunioni con il suo staff per definire il programma estivo, che prevede una mini tournée in Germania dal 20 al 26 luglio, briefing di mercato con Cristiano Giuntoli, per stabilire quello che ancora manca alla Juventus per essere competitiva, e una full immersion nel passato bianconero, con tanto di visita al museo. Deve aver fatto un certo effetto vedere così tanti trofei tutti insieme, anche a uno come Thiago Motta che nella sua carriera da giocatore ha avuto la fortuna di vincere parecchio.

Nei prossimi giorni il nuovo allenatore potrebbe ricevere la visita di John Elkann, con cui si è già sentito per telefono. Il numero uno bianconero ci tiene a dare il benvenuto di persona a Thiago e a fargli l’in bocca al lupo per la prossima stagione, che tutti si augurano sia diversa dalle precedenti. E soprattutto che sia un nuovo inizio, con un allenatore che punti forte sui giovani e soprattutto sul gioco. Oggi sarà comunque un nuovo inizio, anche se non ci saranno i big e se la squadra è ancora in costruzione. La rivoluzione parte sempre dalla testa e la Juventus ha scelto di cambiare pelle quando ha deciso di puntare su Thiago Motta. Un allenatore giovane e rampante, che punta a lasciare il segno alla Juventus così come ha fatto al Bologna. Un allenatore che ha la vittoria nel Dna, esattamente come la Signora. Oggi sarà il primo giorno di una nuova era, di una Juventus che proverà a cambiare pelle, coniugando bellezza ed efficacia.

Fonte: Gazzetta.it