Sogno. Questa è la parola-tormentone dello sbarco di Kylian Mbappé al Bernabeu. Poteva essere nel 2012, e poi nel 2017, e infine nel 2021 e nel 2022. Un bambino, una promessa, un fenomeno. Che ha sempre detto di no al suo sogno. Fino a che non si è convinto a lasciare il club che tifava da bambino, il Psg, e nel quale ha giocato negli ultimi 7 anni. Sognando il Real Madrid, ovviamente. Ma dandogli sempre le spalle. Fino ad oggi. Florentino Perez pronuncia la parola sogno 5 volte, Kylian Mbappé arriva fino a 7. Si va indietro fino al dicembre del 2012, quando Zinedine Zidane, presente sul palco montato sul prato del Bernabeu, aveva invitato a Valdebebas il bambino francese che prometteva tantissimo e che si fece fotografare sorridente con il suo idolo Cristiano Ronaldo. Ecco, CR7, i paragoni con la presentazione galattica del portoghese, 9 luglio 2009, sono scontati. È un nuovo Bernabeu questo, con un tetto, chiuso oggi, e un tabellone avveniristico. Con Ronaldo c'erano oltre 80.000 persone, per Mbappé qualcosa meno. Ma lo stesso entusiasmo. Il madridismo ha perdonato i no in serie di Kylian e lui ha risposto agli inviti a baciare lo stemma del Madrid a più riprese. Tanti baci, e poi decine di palloni calciati in tribuna col destro e col sinistro. Tifosi felici, Florentino raggiante, Fayza Lamari, mamma di Kylian, commossa. È salita con l'ex marito Wilfried sul palco a farsi le foto col pargolo dalle uova d'oro e Florentino, e Zizou e Pirri, presidente onorario. In un tripudio di emozione e grandeur. Alla francese. "Querido Kylian - inizia Florentino Perez - sei qui finalmente. Benvenuto a casa tua e complimenti per aver realizzato il tuo sogno. Ti sei innamorato del Real Madrid quando eri un bambino, sei stato in questo stadio a 13 anni e già allora vedemmo come ti brillavano gli occhi. In quel dicembre del 2012 Zinedine Zidane ti invitò per farti incontrare i giocatori che tanto ammiravi, e già da bambino hai visto che in questo stadio succedono cose molto difficili da realizzare, la chiamano la magia del Bernabeu e queste notti magiche si materializzano perché chi veste questa maglia non si arrende mai e sa che il pubblico sarà con lui fino alla fine. Hai conquistato il tuo sogno perché non ti sei mai arreso, sei qui perché lo hai voluto tanto e hai superato ogni avversità. Vesti la maglia bianca delle 15 coppe d'Europa". Ecco, le 15 Champions messe li in bella mostra sul palco. Con i video che ricordano a più riprese che il Madrid ne ha vinte 6 negli ultimi 10 anni. E Mbappé di Champions non ne ha ancora. E infatti c'è un tifoso con una maglietta divertente: in altro la scritta Mbappè, in mezzo una clessidra, sotto le parole Champions League. È iniziata l'attesa, per la sedicesima della Casa Blanca e la prima di KM9, come il numero che per ora indosserà Kylian, Numero lasciato vacante da un suo grande compatriota, Karim Benzema, origini algerine come sua madre. Poi è toccato a lui, che con sorriso enorme come la sua soddisfazione ha parlato in perfetto castigliano. "Wow, è incredibile essere qui. Ho dormito per tanti anni col sogno di giocare nel Real Madrid e oggi ho realizzato questo sogno e sono un ragazzo felice. Voglio ringraziare il presidente Florentino Perez che ha avuto grande fiducia in me dal primo giorno, sono successe tante cose, ma grazie. Grazie anche a chi ha lavorato per portarmi qua superando le difficoltà. Vedo la mia famiglia felice, vedo mia mamma in lacrime, è un giorno incredibile per me. Da bambino era solo uno sogno, oggi sono qui e l'ho realizzato. Grazie ai madridisti che da anni mostrano per me grande affetto e amore, una cosa che è andata dritta al mio cuore. Per me significa molto essere qui, e ora sogno di essere all'altezza del miglior club del mondo. Dico solo una cosa, darò la vita per questo club e per questo stemma. Qui oggi ci sono tanti bambini: io avevo un sogno come voi e oggi lo realizzo, per questo vi do un solo consiglio: con la passione e i sogni si può ottenere tutto. Oggi qui ci sono io, domani potrà esserci uno di voi. Sono molto emozionato perché significa tanto per me stare qui, è un sogno essere nel club più grande della storia del calcio. Non dico altro perché altrimenti piango. Cantate con me: Uno due tre, Hala Madrid!". "Avevo altre offerte, ma ho sempre voluto solo il Real - ha aggiunto Mbappé nella successiva conferenza stampa -. Vengo con ambizione, la priorità è adattarmi bene alla squadra. Gioco in una squadra grandiosa, mi adatterò rapidamente. Giocherò dove vuole l'allenatore, l'importante è che io stia bene fisicamente. Ho parlato oggi con Ancelotti, ma non di cose tattiche. Ho voglia di giocare con tutti i compagni e cercherò di dare tutto". Poi, un pensiero anche per i suoi idoli: "Zidane è il mio primo ricordo al Real Madrid. Seguivo tutte le sue partite, ma ricordo anche Cristiano Ronaldo - ha proseguito KM9 -. Con lui siamo sempre in contatto. Mi dà sempre consigli: di lavorare, di essere connesso al gioco e di mantenere la passione. Ha fatto la storia del Real Madrid". E lui spera di fare altrettanto...
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Real, inizia l'era Mbappé davanti a 75mila persone: "Era il mio sogno, darò la vita per questo club"
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