Sta succedendo qualcosa, nel mondo di Tijjani Reijnders. TJ ha segnato dopo 2 minuti di Olanda-Germania e siamo al bis: aveva già segnato tre giorni fa alla Bosnia. Due gol in due partite nella sosta e l'impressione che Reijnders sia uno dei giocatori con più margini di crescita della stagione: si è capito che è bravo, non è ancora chiaro quanto possa diventare forte. Reijnders nella sua vita milanista ha dimostrato ampiamente di essere molto più forte con la palla che senza. In fase difensiva, quando il pallone è degli altri, a volte sbaglia posizionamento o letture. Di sicuro, non è un maestro del tackle. Il resto però è molto interessante. L'eleganza naturale è impressionante. Le giocate con la palla spesso efficaci.
L'abitudine a giocare 90 minuti anche per 40 volte a stagione non normale. Il punto è capire quanto possa migliorare negli ultimi 30 metri. Fonseca lo usa da mediano di costruzione e Tijjani naturalmente occupa la trequarti. Nella scorsa stagione, è stato tra i primissimi per passaggi progressivi (quelli con cui si guadagna molto campo), passaggi corretti e recuperi. Ha calciato 44 volte ma solo 9 volte ha preso la porta: poche. Ha sprecato occasioni, calciato fuori di nulla, preso pali o traverse. Qui deve migliorare. I due gol con l'Olanda per questo fanno ben sperare. Reijnders in arancione gioca quasi da trequartista e fa vedere le sue qualità migliori. Contro la Bosnia ha segnato con un'accelerazione centrale palla al piede e ha preso un palo dopo uno scambio alta qualità con Zirkzee. Con la Germania ha visto un corridoio in contropiede, si è inserito e ha vinto l'uno contro uno con Ter Stegen. Nulla che non possa replicare con il Milan. I tifosi allora sono pronti a tirare fuori quella vecchia foto, in cui Cruijff indossa una maglia rossonera, e a dire che in fondo sì, era tutto scritto.
Fonte: Gazzetta.it