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UEFA Conference League

RFS Riga, nuova fame di calcio nel paese del basket

Gabriele Candelori
RFS Riga, nuova fame di calcio nel paese del basketGetty

Secondo un racconto del 1400 ogni notte dal fondo del fiume Daugava, una voce chiede a un passante se la costruzione di Riga è ultimata. L’interrogato di turno sa che deve rispondere di no perché, una volta completata, la Capitale e i suoi abitanti sprofonderebbero inesorabilmente nell'acqua.

La voglia di continuare a crescere è ancora grande in città, dove per tagliare definitivamente con il passato il Parlamento lettone ha approvato in estate una legge che predispone che tutti i monumenti che glorificano ed esaltano le occupazioni naziste e comuniste del Paese debbano essere rimossi.

Vent’anni dopo la liberazione, nel 2011, l’RFS Riga ha preso vita con l’obiettivo di ottenere la sua indipendenza calcistica.

E così, lì dove il freddo è il primo biglietto da visita, la birra la bevanda più amata e - secondo alcuni dati - nascono in percentuale più modelle che in qualsiasi altra nazione, anche il futbola vuole diventare protagonista. Obiettivo comunque ancora molto lontano in uno stato in cui la Nazionale più amata è quella di basket allenata dall’italiano Luca Banchi e l’hockey su ghiaccio l’altro sport più seguito.

Risultati storici e una nuova qualificazione da centrare

Il calcio, il suo momento più alto, lo ha raggiunto nel 2004 quando la Lettonia - oggi al 134esimo posto nel ranking Fifa e a settembre promossa in Lega C di Nations League - è diventata l'unica selezione del territorio a giocare una fase finale di un torneo per nazioni: l’Europeo a sedici squadre in Portogallo.

Intanto lo Skonto Riga affrontava il Napoli in Coppa Uefa e vinceva l’ultimo dei 14 campionati di fila che gli hanno permesso di stabilire un record europeo prima del fallimento definitivo nel 2016. Risultato storico, come quello raggiunto in Europa League dal calabrese Nunzio Zavettieri, che nel 2010 ha reso il Ventspils il primo club lettone a partecipare alla fase a gironi di una competizione UEFA.

Il secondo? Proprio l’RFS Riga, che dopo la prima Coppa di Lettonia del 2019, si è reso protagonista di un inatteso double vincendo la Virslīga e raggiungendo poi il gruppo A di Conference League insieme alla Fiorentina.

E proprio contro i viola la squadra di Viktors Morozs ha vissuto a inizio settembre la notte più bella della sua giovane storia, ottenendo al Franchi un inatteso 1-1 al debutto europeo.

Viktors Morozs allenatore RFS Riga Europa League DAZN

I lettoni ci riproveranno giovedì, senza distrarsi però dalla penultima giornata di campionato. Terzo in classifica e sconfitto in finale di coppa dal neopromosso Auda, l’RFS domenica ha una sfida decisiva con il Liepaja per ottenere in un colpo solo l’accesso alle competizioni continentali anche il prossimo anno e un piccolo premio in denaro da quelle parti di vitale importanza per le casse del club.Getty

Per centrare l’obiettivo serviranno ancora i gol di Andrej Ilic, l’attaccante serbo del 2000 eroe di Firenze che in questa stagione non ha fatto rimpiangere la partenza di Darko Lemajic, passato al Gent dopo i 35 gol in 56 presenze in Lettonia.

Andrej Ilic RFS Riga vs Hearts Europa League DAZNGetty

Da uno stadio "di provincia" ai sold-out dello skonto

L’Europa, intanto, ha riacceso tra tifosi (pochi) e curiosi (tanti) anche quell’entusiasmo che, durante l’anno, solo il derby cittadino con il Riga FC riesce a risvegliare. Un’eccezione in un torneo dove dieci squadre si affrontano per quattro volte da marzo a novembre con una media spettatori di qualche centinaio di persone.

L’RFS Riga gioca le competizioni domestiche all’LNK Sporta Parks, ma la capacità di 2300 posti, l’assenza di copertura e la scarsa illuminazione non sono requisiti sufficienti per rispettare le norme UEFA. Non esattamente la modernità della vicina Arena Riga, che ha ospitato invece le finals di UEFA Futsal Champions League 2021/22, e che è stata da poco selezionata per la fase a eliminazione diretta di EuroBasket 2025.

In Conference League il club attraversa così il Daugava per trovare accoglienza nel più grande Skonto Stadium, il secondo impianto cittadino che nelle notti europee (o forse sarebbe meglio dire i pomeriggi dato il fischio d’inizio alle 17.30 locali) vede riempirsi i suoi 9500 posti.

RFS Riga, Skonto Stadium Conference League 2022/23

La stessa cornice di pubblico che si troveranno di fronte i circa 400 sostenitori della Fiorentina pronti a soggiornare a Riga e a godersi i due centri storici della capitale lettone: la Città Vecchia Patrimonio Mondiale dell’Umanità e quello in stile Art Nouveau che ha spinto molti a definirla la “Parigi dell’est”.Getty

Numeri così, da queste parti, si erano visti solo per le qualificazioni a Euro 2004 appunto o per i concerti di artisti di riconosciuta fama internazionale come gli Aerosmith e i Metallica, con la loro musica capaci di chiamare a raccolta rispettivamente 32 e 33mila fans.

E se l’RFS Riga non ha ancora l’appeal di Steven Tyler o James Hetfield, per il momento ha dato però il suo contributo a un movimento calcistico che, dopo aver toccato il fondo, vuole ora finalmente risalire. No, il momento di sprofondare nel Daugava non è ancora arrivato.

Si ringrazia Laboratorio Lobanovskyi - Dal Baltico a Bering