Avrebbe voluto scegliere lui quando dire basta, ma il corpo di Franck Ribery, a quasi 40 anni, gli ha detto basta. Dopo diverse settimane accompagnate dall'ufficialità della scelta, l'esterno francese, con un passato tra Bayern Monaco e Fiorentina prima di arrivare alla Salernitana, ha salutato quello che è stato il suo ultimo pubblico, presentandosi in campo con la maglia numero 7 che ha vestito negli ultimi due anni in granata e con un giro di campo accompagnato dagli applausi di tutto lo Stadio Arechi.
Ribery eroe a Salerno: dall'arrivo alla salvezza
Uno stadio che ha voluto tributargli il saluto migliore: in un solo anno in città, Ribery si è fatto conoscere e apprezzare non solo per le qualità tecniche, che pure hanno fatto la differenza.
Anche grazie a lui, infatti, la Salernitana di Nicola è riuscita nell'impresa della salvezza lo scorso anno. Una salvezza che resterà a questo punto l'ultima impresa riuscita al campione francese, eroe in granata. Prima del fischio d'inizio di Salernitana-Spezia, ha salutato tutti i compagni di squadra che l'hanno accompagnato nell'ultima stagione.
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Iervolino trattiene Ribery: "Ce lo terremo ancora stretto"
Ma il futuro di Ribery non è lontano da Salerno, anzi, il campione resterà in società con il presidente Iervolino: "Oggi dice addio uno dei più grandi calciatori degli ultimi vent’anni. È un campione, una leggenda del calcio dentro e fuori dal campo. Siamo onorati di averlo visto qui, gli tributiamo un saluto particolare, con affetto, siamo felici che possa restare con noi in altra veste, ce lo teniamo ancora stretto", le parole del patron granata.