Nel penultimo appuntamento prima del ritorno di Champions con l'Inter l'Atletico torna alla vittoria in una gara prima dominata e poi sofferta. Simeone venerdì aveva detto che Morata avrebbe segnato, e così è stato. Alvaro ci ha messo un po', un rigore sbagliato e varie parate di Rui Silva, ma dopo 8 partite a secco ha ritrovato la via della rete nel 2-1 dell'Atletico al Betis, seconda vittoria nelle ultime 8 uscite dei madrileni tra Liga, Copa del Rey e Champions. Necessaria iniezione di morale dopo la durissima eliminazione nelle semifinali di coppa a Bilbao, e 3 punti preziosissimi per difendere il quarto posto in classifica, ma il Betis ha messo in grandi difficoltà la fragile banda del Cholo, che ha creato e sbagliato tanto, 11 parate di Rui Silva, e ha finito per impaurirsi.
Atletico sempre senza Griezmann (oltre a Gimenez, Azpilicueta e Lemar), Betis senza Isco, Fekir e altri 5 giocatori. Primo tempo con tante occasioni e due gol dell'Atletico, che ha iniziato in attacco con Morata e Depay. L'olandese ha provocato il primo gol con un bel cross che ha generato la carambola tra Bellerin, Pezzella e Rui Silva con autogol del portiere (8'). Al 25' rigore fischiato per un fallo assai discutibile di Rui Silva su Morata. Il guardalinee alza la bandierina, il Var gliela abbassa, Alvaro va sul dischetto e Rui Silva gli para tre tiri, due col destro e uno col sinistro, rigore e due rimbalzi offensivi. Morata distrutto, ma capace di mettere la testa su una respinta di Rui Silva su un tiro di De Paul dal limite per il raddoppio colchonero (44'). Per Morata, senza gol dal 22 gennaio, sono 20 gol stagionali, record personale eguagliato (Juventus 20-21).
Un primo tempo caratterizzato dalle occasioni in attacco ma anche dalle consuete amnesie tra centrocampo e difesa dell'Atletico, col Betis che non ne ha saputo approfittare. Cosa corretta nella ripresa: errore di Marcos Llorente in impostazione, palla a William Carvalho, entrato per Rodri nella pausa, e gran tiro piazzato all’incrocio da fuori area (62'). Atletico improvvisamente impaurito e insicuro, con cambi assurdi e sempre più difensivi dopo una partita dominata, con assedio del Betis finale in un finale con Riquelme e il povero Marcos Llorente in attacco, col secondo che di nuovo ha giocato in 3 posizioni in 90', laterale destro, interno e punta. Alla fine l'Atletico rimedia 3 punti, nell'ennesimo pomeriggio scorbutico.