La questione Kvaratskhelia e poi un po' di situazioni di contorno, ma neanche troppo, che Giovanni Manna si prepara ad affrontare perché la recente storia del Napoli ha insegnato che di contratti ed eventuali rinnovi è meglio parlare a tempo debito, altrimenti c'è il rischio di veder andar via giocatori importanti a parametro zero (buon ultimo Zielinski) dovendo poi trovare un sostituto all'altezza. Ovviamente, i fari sono tutti puntati sul georgiano con il nuovo direttore sportivo azzurro che ha già incontrato l'agente.
Mamuka Jugeli dal canto suo ha portato avanti - come ormai prassi in questi casi - la trattativa con il Paris Saint Germain molto interessato al talento del Napoli. De Laurentiis pur essendo restio a discutere di contratti lontani dalla scadenza (quello attuale di Kvara terminerà il 30 giugno 2027) sa perfettamente ormai come va il calcio e sa anche che poiché l'ingaggio di Kvicha è veramente basso rispetto a quanto il ragazzo ha dimostrato, un aumento sarà "doveroso". Certo, le sirene parigine giocano a favore di Jugeli che punta non solo a far salire di un bel po' il compenso del suo assistito ma anche - se non soprattutto - a strappare al Napoli una clausola rescissoria che possa rappresentare la garanzia di un futuro addio, a determinate cifre, qualora Kvaratskhelia continui a stupire nella prossima stagione, quando però non avrà la vetrina europea per mettersi in mostra.
Poi, come sempre in questi casi, entra in gioco anche l'aspetto tecnico con Conte che ha già mandato al ragazzo segnali di incedibilità e si appresta a parlarci anche dal punto di vista tattico garantendogli centralità nel nuovo progetto. L'allenatore del Napoli sarà il fulcro attorno al quale Manna costruirà la squadra e - ad esempio - le indicazioni di Antonio sul ruolo di portiere convergono in direzione Meret. Scadenza 2025, il portiere friulano dovrebbe rinnovare con il suo agente Pastorello che - non a caso - è stato intravisto di recente a Castelvolturno. Dunque, Meret sarà ancora - con ogni probabilità - il numero uno del Napoli, magari prolungando per altri due anni così da "coprire" l'intera gestione Conte mentre andranno valutate con un briciolo di calma le vicende Juan Jesus (scadenza 2025 con opzione del club per altri due anni) e soprattutto Anguissa, con il quale si inizierà a discutere quando sarà finita questa sessione di mercato. Del resto, adesso le priorità sono altre ed il camerunense sarà uno dei giocatori che Conte proverà a rivitalizzare sin dal ritiro di Dimaro.
Fonte: Gazzetta.it