Tempo di scelte. E, a meno di scossoni, anche di conferme e sorprese. Ai primi di luglio (il 4 o il 5: la nuova stagione inizierà ufficialmente lunedì prossimo) l’attuale presidente dell’AIA Carlo Pacifici dovrebbe comunicare tutto ciò che sarà definito e definitivo per la stagione ‘24-25. Designatore, dismissioni, Var, tutto. Le proiezioni danno una conferma di Gianluca Rocchi non solo per il prossimo anno ma probabilmente per il biennio 2024-2026. Il tutto con Daniele Orsato che, una volta finito l’Europeo in corso, dovrà decidere: e le scelte/possibilità sono addirittura tre per un top class che avrà comunque chiuso con l’attività dopo Euro’24 come annunciato nella sua ultima gara diretta in campionato, ovvero Atalanta-Fiorentina.
Cominciamo dalla figura del designatore: dopo aver svolto il compito di designatore di anno in anno, l’idea di poterlo fare con maggior progettualità pare abbia portato lo stesso ex fischietto a ragionare sul doppio anno, di modo da completare la crescita dei giovani lanciati in questo ultimo anno e mezzo, sceglierne altri per poi plasmare una nuova classe di arbitri. Rocchi, da tempo, ha auspicato che il numero di “giocatori” potesse scendere, di modo da avere una sorta di Task Force nella quale scegliere. Probabilmente il numero attuale (47) non scenderà e quindi le scelte saranno fatte più nette.
Come ogni anno, L’AIA dovrà promuovere e bocciare. Mentre sono ancora avvolti da riserbo assoluto i ragazzi che verranno promossi dalla Can C, ecco che invece sarebbero 7 i nomi dai quali verranno pescate le 5 dismissioni. I nomi? Si va da Minelli a Baroni, da Volpi, Camplone e Gualtieri, Cosso e Rutella (gli ultimi due potrebbero “salvarsi”). Cinque di questi avranno la possibilità anche di reinserirsi in una carriera da Var, anche perché il migliore, ovvero Massimiliano Irrati, probabilmente lascerà in maniera definitiva. In tema varisti, da valutare Nasca, che buona parte della passata stagione l’ha passata in Serie B. Ecco: ma Daniele Orsato? La chiusura di una carriera agonistica porta sempre momenti lunghi o corti di riflessione. Così, Daniele Orsato dovrà decidere. Tre vie. La prima: restare fermo per un po’, valutando tutte le eventuali opzioni di rientro. La seconda: guidare da subito la Can C, ruolo in cui e in caso di zero cambiamenti potrebbe rimanere Ciampi. La terza: a novembre/dicembre ci saranno le elezioni del presidente dell’AIA. Essendo stata allargata la base dei votanti - quindi 900-1000 unità – potrebbe scapparci la sorpresona. E una ipotesi di sorpresona potrebbe essere proprio Orsato.
Fonte: Gazzetta.it