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Calcio

Roma-Almqvist, perché no? L'opzione prestito stuzzica i giallorossi

Andrea Pugliese
Roma-Almqvist, perché no? L'opzione prestito stuzzica i giallorossiN/A

Un po’ piace, un po’ può essere un’occasione invitante. E allora se metti insieme le due cose ecco anche perché un giocatore come Pontus Almqvist, che in Italia nella scorsa stagione si è fatto apprezzare solo ad inizio stagione, può diventare pure un obiettivo. Già, perché l’esterno svedese d’attacco è entrato nel mirino della Roma, uno dei tanti/tantissimi nomi monitorati da Florent Ghisolfi, il nuovo responsabile dell’area tecnica del club giallorosso.

Ghisolfi che per qualcuno è ancora a caccia della quadra, ancora alla ricerca di posizionare davvero il mirino di preciso su qualcuno. Insomma, uno che sta ancora provando a capire come poter davvero rinforzare la Roma del prossimo anno. Ed allora va bene anche inserire un nome più in lista, soprattutto poi se dovesse arrivare a costo zero.  Insomma, Almqvist piace alla Roma, è stato offerto ed il club giallorosso ci sta pensando su. Insieme alla Fiorentina, un’altra squadra che è stata allertata sul calciatore che lo scorso anno era a Lecce, in prestito, dove ha giocato in tutto 32 partite, segnando 3 gol e piazzando 3 assist. Almqvist in realtà è di proprietà del Rostov, squadra russa, che dallo scoppio della guerra in Ucraina lo ha prestato prima agli olandesi dell’Utrecht e poi ai polacchi del Pogon Szczecin.

Con il Rostov l’esterno svedese ha il contratto per un altro anno, fino al 2025, ma proprio per la situazione della guerra e per le norme ad hoc previste dall’Uefa può andare in prestito gratuito anche ad un anno dalla scadenza. Il che, appunto, rende l’operazione ancora più allettante, soprattutto considerando che il 30 giugno del 2025 si libererà poi eventualmente a parametro zero. Ed allora può essere interessante portarlo già da ora a Roma, vedere come va, se funziona. E se dovesse andare bene tenerselo poi anche stretto. Tra l’altro, Almqvist è uno che può giocare a destra, ma volendo anche a sinistra. Ha una versatilità di base che lo fa diventare ancora più interessante del normale.

A Lecce lo scorso anno era partito bene, poi un paio di infortuni invernali lo hanno frenato, con il giocatore che non è più riuscito a ritrovare il ritmo di inizio stagione. Cresciuto in Thailandia, dove i genitori avevano una clinica veterinaria, ha iniziato a giocare a calcio in spiaggia, con la sorella Tove, oggi giocatrice del Djurgarden. A 15 anni si è poi messo in mostra in un Nike Camp, a Stoccolma, entrando così nel vivaio del Norrkoping. Come caratteristiche ha un po’ tutto quello che cerca Daniele De Rossi per i suoi esterni d’attacco: è veloce, ha dribbling, gli piace fare l’uno contro ma anche rientrare per cercare il dialogo con la punta o il tiro in porta. Insomma, il profilo è quello giusto, esattamente come i costi, considerando anche che lo stipendio attuale del giocatore si aggira intorno ai 500mila euro. Esattamente compatibile con le nuove direttive societarie.

Fonte: gazzetta.it