Uno ha segnato solo 4 gol in questo primo scorcio del 2024, l’altro è a secco ormai da un mese, con l’ultima sua rete datata 7 marzo (al Brighton). Insomma, per Romelu Lukaku e Paulo Dybala non è certo il miglior momento di sempre e anche sabato, nel derby, hanno fatto un po’ di fatica. Ed allora quale occasione migliore per tornare a sorridere se non quella di giovedì prossimo, a San Siro, per l’andata dei quarti di finale di Europa League? Lì Lukaku e Dybala cercheranno di prendere per mano la Roma, per portarla alla sfida di ritorno pronta a giocarsi tutto. Ieri a Trigoria per entrambi c’è stato un lavoro di scarico, dopo le fatiche del derby di sabato.
C’è da recuperare forza ed energie, anche se poi la struttura fisica del centravanti belga è ovviamente assai diversa da quella del fantasista argentino. Ma Daniele De Rossi giovedì ripartirà proprio da loro due, per cercare di indirizzare subito la sfida sui binari giusti. "Siamo in corsa su due percorsi paralleli per arrivare in Champions League – ha detto sabato il tecnico della Roma – Uniti e compatti, possiamo provare ad arrivarci da entrambi le strade". Che per l’Europa League vorrebbe dire vincerla, cosa a cui la Roma è andata vicinissima la scorsa stagione, a Budapest. Lì Dybala c’era, ha segnato il gol dell’illusione e pianto a fine gara. Lukaku invece no, era all’Inter e pensava alla finale di Champions.
Ma l’Europa League è il giardino di casa sua, visto che Big Rom in questa competizione ha segnato ben 27 reti ed è il terzo marcatore della storia, dopo il colombiano Falcao (30 reti più una nei turni di qualificazione) e Aubameyang (33 più 3). Tra l’altro, con il francese del Marsiglia Lukaku si sta contendendo anche il titolo di capocannoniere di questa edizione (9 reti per Aubameyang, 7 per il giallorosso). Dybala e Lukaku, tra l’altro, hanno anche un bilancio personale positivo contro i rossoneri (7 vittorie e 3 sconfitte, con 5 reti, per Big Rom; 13 vittorie, 5 pareggi e 5 sconfitte per la Joya, con 8 gol), anche se poi da quando sono alla Roma non sono mai riusciti a batterli: un pareggio e 2 sconfitte per Paulo, che ha condiviso le sconfitte di questa stagione con il belga. Insomma, di motivi per prendersi una bella rivincita già giovedì sera ce ne sono eccome.
Anche perché il Milan è sempre stata una squadra contro la quale Lukaku si è spesso acceso, per Dybala è invece stato l’avversario principale da quando è in Italia (quella di giovedì sarà la sua 24a sfida personale ai rossoneri, al pari della Lazio). Considerando quanto pesano i due nell’economia del gioco giallorosso, c’è da scommetterci su che saranno presenti sia all’andata sia al ritorno, per poi magari riposare domenica prossima a Udine. "Loro sono le nostre stelle, ma si può giocare a calcio anche senza Lukaku e Dybala", ha detto spesso De Rossi. Già, ma con loro è sicuramente meglio, seppur non attraversino un momento d’oro. A San Siro cercheranno una serata di gloria, come gli è già successo in passato con le maglie di Juventus e Inter. E allora, adesso, è il momento di lasciare il segno anche in maglia giallorossa...
Fonte. Gazzetta.it