L’ennesima figuraccia costa la panchina a Ivan Juric. Era tutto scritto da tempo, ma lo scivolone per 2-3 contro il Bologna ha accelerato il percorso delle cose. Tanto che subito dopo il fischio finale è arrivata la nota del club giallorosso: “Vogliamo ringraziare Ivan Juric per il suo duro lavoro nelle ultime settimane. Ha gestito un ambiente difficile con il massimo della professionalità, e di questo gli siamo grati - dice la nota -. Gli auguriamo tutto il meglio per il suo futuro. La ricerca di un nuovo responsabile dell’area tecnica è già iniziata e verrà annunciata nei prossimo giorni”. Curioso che nella nota non si parli mai né di esonero, né di interruzione del rapporto. Ma la sostanza non cambia, Ivan Juric non è più l’allenatore della Roma. L’avventura di Juric finisce quindi dopo 53 giorni, con 4 vittorie, 3 pareggi e 5 sconfitte e una media punti totale (tra campionato ed Europa League) di appena 1,25 punti, il che lo fa essere il peggior allenatore della Roma negli ultimi 20 anni. Che Juric conoscesse già da un po’ il suo destino lo si era capito da giorni, ma probabilmente l’allenatore croato sperava di lasciare un ricordo diverso, magari con una vittoria finale. Ma anche prima della partita aveva preferito non parlare, conoscendo perfettamente la situazione di difficoltà. Adesso la Roma andrà a caccia del suo terzo allenatore stagionale, dopo De Rossi e lo stesso Juric. Il nome in pole resta quello di Roberto Mancini, con cui ci sono già stati dei contatti nei giorni scorsi. L’ex ct azzurro chiede però un accordo lungo, almeno un biennale con opzione per il terzo anno.
Fonte: Gazzetta.it