Il clima è quello da ultima spiaggia o comunque da crocevia fondamentale per il futuro della stagione romanista. Ivan Juric domani sera a Firenze si gioca tanto. Il tecnico, molto duro nell’ultima conferenza di mercoledì, oggi è tornato a usare la carota: “Ogni partita è importante perché siamo indietro, questo è uno scontro diretto e ha valore in più. Sarà fondamentale vincere. La squadra ha preso la strada giusta e deve provare ad andare in Champions, io ho visto tante cose positive anche mercoledì. Penso che stiamo andando meglio di come mi aspettavo. C’è da ricostruire la convinzione. Il mio lavoro resta quello di migliorare i giocatori e farli arrivare al top”. Il primo problema di Juric è quello legato ai gol come dimostrano le sole otto reti messe a segno nelle prime otto giornate, di cui appena 4 su azione. Il tecnico si appella anche alla sorte: “C’è stata anche sfortuna. Pellegrini per esempio ha preso un sacco di pali e traverse, ma li vedo bene. Creano molte occasioni pericolose, poi è chiaro che bisogna migliorare l’aspetto della conclusione. Il gioco dipende da quei gol che manchiamo. Siamo primi per tiri fatti in porta, ma la qualità dei giocatori c’è”.
Poi sulla Fiorentina: “Palladino ha 20 elementi importanti e ha fatto acquisti ottimali. Ha preso una strada giusta, hanno organizzazione e talento. Sicuramente parliamo di una squadra di grande valore. Contro la Fiorentina il tecnico spera di recuperare due giocatori che sono mancati con la Dinamo Kiev: “Mancini sta bene, è recuperato e sarà con noi. Vediamo Soulé, ha ancora la febbre e lo valuteremo oggi. Saelemaekers sta recuperando bene, spero che lo avremo pian piano con noi dopo la sosta. El Shaarawy credo che tornerà nella prossima”. Nel frattempo giocherà Zalewski "Mi spiace per i fischi, ma io gli faccio complimenti per la partita con la Dinamo Kiev - dice serio Juric -. Per me è stato top, sempre sul pezzo. Ha avuto la reazione giusta e ha dimostrato di non essere un bambino. Dagli esterni mi aspetto quello che fa lui, bisogna osare più il dribbling". Juric torna in maniera più precisa anche sul caso Hummels che ha innervosito ulteriormente la piazza. E a chi gli ricorda che Ndicka ha giocato spesso da centrale di sinistra con Smalling in mezzo lo scorso anno risponde così: “Si tratta di una scelta tecnica, non saprei che altro dire. Io penso che Ndicka debba giocare lì, dove può diventare un top player assoluto. Lo sta dimostrando e domani avrà un prova con Kean. L’ho già spiegato, è molto semplice. Vado in allenamento e guardo chi sta meglio. Età o curriculum non li guardo, punto a chi mi dà maggiore sicurezza. Anche Hermoso ha giocato poco eppure parliamo di uno che viene dall’Atletico Madrid”.
Fonte: Gazzetta.it