José Mourinho, a DAZN, commenta così la sconfitta della Roma contro l'Inter.
Roma-Inter: le parole di Mourinho
"Ho detto che avevo un orgoglio tremendo per questa gente, che ringraziavo lo sforzo che avevano fatto, chi giocava solo con una gamba e chi con una frattura intercostale facendo le infiltrazioni. Ringrazio i bambini che lavorano sempre con noi, che hanno dato un loro contributo".
La polemica
"Non perché recupero qualcuno, ma perché sono i miei ragazzi. Oggi abbiamo giocato contro la squadra più forte d'Italia, con quattro-cinque giocatori stanchi morti perché giocano sempre, con gente infortunata come Dybala o Belotti, con i bambini che li guardo e penso che Bove quando sono arrivato è andato in prestito alla Triestina e oggi gioca contro l'Inter. Poi ci sono episodi durante la partita che, se la società vuole che parli lo farà, non sono io che lo farò. Anche perché sono stato distrutto e attaccato a livello di etica e di educazione, però mi fa un po' di gioia perché mi ha attaccato una persona squalificata per tre anni per scommesse. Mi fa piacere".