Josè Mourinho è soddisfatto della prova dei suoi dopo Empoli-Roma. L'allenatore portoghese ha commentato la vittoria in Toscana ai microfoni di DAZN: "Venivamo da due sconfitte, perdere ancora sarebbe stato emozionalmente e matematicamente difficile. L'Empoli è una buona squadra, era una gara difficile e non avremmo dovuto regalare così tanto sia in fase difensiva che offensiva. Abbiamo avuto alcune chance per chiudere una partita che tra l'alto non finiva più: quei sette minuti sembravano un'eternità. Ora pensiamo a giovedì".
La fase offensiva
"Il modo di attaccare è cambiato? Per colpa di Paulo, è un giocatore di un livello incredibile. Senza Zaniolo ci manca un po' di profondità, Pellegrini invece può giocare anche in altre posizioni. Abraham ha un potenziale maggiore di quello che vediamo, può dare di più".
Nuova mentalità
"La nuova mentalità? Siamo cresciuti lo scorso anno con la vittoria della Conference. Quest'anno le aspettative sono subito altissime perché abbiamo preso questo giocatore fenomenale, che in condizioni normali non giocherebbe nella Roma perché non abbiamo il potenziale economico di altri club, ma dobbiamo crescere a livello tecnico-tattico.
Per migliorare c'è bisogno di sfide interne, qualche giocatore deve riuscire a convivere con questo tipo di competitività. Una grande squadra ha bisogno di questo. La gestione delle energie è molto complicata con l'Europa League e quando hai 4-5 infortuni vai in difficoltà. Abraham e Belotti devono imparare a convivere".
Zaniolo
"Quello che Zaniolo ha fatto per stare qui è da noi. Ha lavorato come un animale per stare qui, si è messo a disposizione ed era pronto ad entrare sull'1-1. Questo è l'esempio di cosa abbiamo bisogno. Ai tifosi dico che abbiamo bisogno di loro in Europa League: giocheremo vestiti di nero, non mi piace tanto, ma spero comprino la maglia".
Dybala e la Roma dei sogni
"La crescita di Dybala? Deve essere di squadra. Dobbiamo lavorare, giocare insieme e creare dinamiche che ci permettano di giocare a occhi chiusi. La Roma dei miei sogni? Dipende anche dagli altri. Noi cerchiamo di migliorare la nostra squadra, ma nel frattempo le altre si rinforzano ed è una difficoltà. Non sappiamo mai cosa succederà domani. Oggi abbiamo solo tre difensori centrali, se se ne infortuna uno dobbiamo cambiare modo di giocare. Andiamo avanti un po' alla volta, giovedì dobbiamo vincere per forza".