Un pareggio, quello della Roma col Betis Siviglia per 1-1, che non scontenta nessuna delle due squadre. Ma per un vincente è difficile accettare di non vincere sempre. Ma non si può vincere sempre, e José Mourinho lo sa.
Dopo la partita d'Europa League, l'allenatore giallorosso sottolinea una volta in più quanto fosse necessario "giocare con la testa. Alla fine abbiamo controllato bene, siamo vivi e questo pareggio è vita. E' stata una partita di grande pressione".
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"Due partite da vincere, come un playoff"
"Ci sono due partite da giocare e vincere. Se non vinciamo siamo fuori, è buono perché pensiamo solo a noi, non dobbiamo aspettare nessun risultato", afferma lo Special One. "È una partita di grande pressione, questa non è una da girone. Vale come un playoff, se perdiamo siamo fuori. Arrivare dopo 45 minuti sull'1-0 per loro, è vera pressione. Di solito lo senti alla fase diretta. Con tutti gli infortuni, squalifiche, stanchezza, giocare contro una squadra fresca, che ha cambiato sei giocatori dell'ultima partita, avendo il cuore di migliorare la qualità nel secondo tempo".
"La coppia Abraham-Belotti? Un disastro"
Per usare un eufemismo, Mou non è apparso soddisfatto della prestazione della coppia d'attacco formata da Belotti e Abraham. "Nel primo tempo è stato un disastro. Per me male male, non hanno fatto quello che gli ho chiesto. Sono usciti con le orecchie rosse perché io li ho sollecitati tanto. Nella ripresa mi sono piaciuti molto. Non solo per il gol, ma anche perché hanno lavorato insieme".