"Questo è solo il primo tempo, manca il secondo tempo". José Mourinho tiene i piedi per terra dopo Roma-Real Sociedad ed è giusto così. I 90' da giocare in Spagna non saranno una passeggiata di salute e solo se i giallorossi giocheranno con il giusto atteggiamento potranno archiviare un passaggio del turno già ipotecato con il 2-0 di questa sera.
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Roma, le parole di Mourinho in conferenza stampa
Lo Special One ha parlato in conferenza stampa al triplice fischio: "Siamo stati organizzati, abbiamo un'organizzazione dove 11 giocatori lavorano tanto, dove non c'è spazio per lavorare con 9 o 10, lavorano tutti. Siamo organizzati, analizziamo bene l'avversario e facciamo quello che possiamo. Sono tranquillo dopo le sconfitte e le vittorie, l'ho imparato con l'esperienza. La prossima settimana è pericolosa, è pericoloso a San Sebastian. Giocare contro la Lazio è lo stesso di giocare contro Milan, Juventus e altro avversario, ma in questa città non è così. Non voglio andare a San Sebastian pensando al derby, se facciamo così perdiamo. Loro sono forti, hanno qualità e creatività, dobbiamo andare lì con tutto".
Dybala
"Paulo è un giocatore umile, non cerca la giocata individuale, vuole aiutare la squadra e ho capito che posso contare su di lui. Il ruolo che ha lo protegge un po' per avere più freschezza nel portare la palla. La Real Sociedad gioca on un rombo a centrocampo, abbiamo avuto bisogno di chiudere spazi e gli attaccanti si sono dovuti abbassare e hanno fatto un lavoro straordinario. Se cambio Dybala lo faccio per stanchezza ma anche per protezione perché non ho altri attaccanti, siamo un po' limitati davanti. Non sono invidioso, nel calcio di meno, però ieri nel Bayern Monaco sono entrati Gnabry, Mané, Sané e un po' l'ho invidiati (ride, ndr)".