José Mourinho a modo suo. Il post Roma-Atalanta del portoghese è pieno di spunti, partendo dal rammarico per la sconfitta immeritata: "Abbiamo avuto sempre il controllo della partita, era la più facile da vincere della stagione. Possiamo immaginare cosa sarebbe successo con Dybala in campo, ma è immaginazione. Abbiamo avuto tante palle gol contro una squadra che si è difesa bene ed è una qualità, oltre ad avere un po' di fortuna".
L'espulsione
"Non è successo niente con Chiffi e niente di particolare con Hateboer. Noi volevamo giocare, loro sapevano perfettamente che la palla non si poteva rimettere in gioco. Io volevo 'fermare' l'azione che aveva un solo obiettivo: perdere tempo. La squadra giocava benissimo. Qualche volta siamo nascosti in panchina quando la squadra non gioca, oggi invece avevamo bisogno di ritmo.
Proteste per un rigore su Zaniolo
"Ho controllato le emozioni e non c'è stato nessun problema, al di là di un rigore chiarissimo su Zaniolo nel primo tempo. Se un arbitro mi dicesse che non c'è mai rigore se un giocatore non si butta, dovrei cambiare il mio modo di allenare e dire ai miei di buttarsi.
Ho chiesto a Chiffi e mi ha detto che dipende dalle situazioni e dalle interpretazioni, ma per me non c'è interpretazione. Lui cercava di dare continuità all'azione, non riuscendoci perché Demiral ha fatto fallo. Se bisogna fare il pagliaccio, e ce ne sono tanti in questo campionato, e fare la piscina, devo cambiare il mio discorso nel campo di allenamento".