José Mourinho non si è mai nascosto dietrole parole e anche dopo il pareggio per 1-1 della sua Roma contro il Monza tiene fede alla sua fama di sincero.
"Noi siamo l'unica squadra che non ha la rosa per stare dove si trova: semifinale di Europa League, giocato due preliminari in più, e ci stiamo giocando il posto in Champions", ha detto ai microfoni di Sunday Night Square su DAZN.
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Cosa ha detto Mourinho dopo Monza-Roma
Lo Special One ha poi parlato della condizione dei suoi ragazzi. "L'attenzione ha sempre a che fare con la condizione fisica. Se si perde la concentrazione si cade in prestazioni difficili. Ci sono alcuni che stanno patendo molto la fatica, giocano sempre, come Pellegrini, Mancini, Cristante, che vanno avanti più per orgoglio".
"Ci sono tante difficoltà, c'è gente che gioca ma non ha la qualità per questo livello, la panchina era inesistente", ha tuonato il tecnico portoghese. "Sapevamo che sarebbe stato difficile, ma i ragazzi hanno fatto il massimo. Risultato giusto per la partita, nessuna delle due squadre meritava di vincere".
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Le parole contro l'arbitro Chiffi
Mou non usa mezze misure quando deve commentare l'arbitraggio da parte di Chiffi. "Quando si dice che l'arbitro influisce sul risultato, non è questo il caso. Ma è difficile giocare con uno come lui perché tecnicamente è orribile e dal punto di vista umano non è empatico. Nel finale ha espulso un calciatore che è scivolato perché è stanco morto al minuto 96".
"E' una limitazione della Roma in quanto società perché non diciamo di non volere un arbitro. Ho smesso di lavorare a 30 minuti dalla fine perché sapevo che mi avrebbe dato un rosso. La Roma deve crescere anche sotto questo punto di vista, noi non abbiamo questo DNA e così diventa dura. Sabato affrontiamo una super squadra e non posso non essere con i ragazzi, per questo ho evitato di intervenire e rischiare di prendere un rosso. A fine gara non volevo nemmeno vederlo, sono uscito prima".
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La situazione infortuni
"Se hai a disposizione tantissimi calciatori, puoi permetterti di fare rotazioni come l'Inter che cambia gli attaccanti o i quinti tutte le partite, noi non siamo questo", ha aggiunto Mourinho. "Ci sono altre squadre che sono uscite subito dalle competizioni europee, giocano una volta alla settimana in modo orribile. Noi non siamo così".
"Se vedi quante gare hanno giocato El Shaarawy o Smalling negli ultimi anni, non arrivano a questi numeri, è stanchezza che va oltre il limite. I ragazzi meritano che io sia con loro fino a fine stagione, sono orgoglioso di lavorare con loro".