La sfida dell'Olimpico tra Roma e Fiorentina ha chiuso la domenica di Serie A TIM: ad avere la meglio sono stati i giallorossi di Mourinho, col risultato finale di 2-0. Il tecnico portoghese ha commentato a caldo la prestazione della sua squadra.
Le parole di Mourinho a DAZN
Sul perché non si è alzato dalla panchina
“Perché avevo paura del rosso. Tante volte vado lì con un po’ di emozione, qualche volta ho qualche parola dura, però non mi piace stare fuori dal campo.”
Partita
“Partita difficile, loro sono una ottima squadra. Anche in dieci sanno gestire la palla e la partita. Con le nostre qualità abbiamo difeso bene, non abbiam avuto situazioni difficili da gestire. Mi piacerebbe un po’ più di qualità, più gente con la voglia del pallone. Dal punto di vista organizzazione tattica ed emozionale io posso dire: benissimo. Però con la palla c’è bisogno di più fiducia.”
Mercato
“Non mi aspetto che arrivi nessuno. Il direttore è stato onesto in un’intervista che di solito agli allenatori non piace sentire… Tutti gli allenatori vogliono sentire anche hanno tanti soldi per compare A B C D… Io ho avuto già situazioni del genere, in club senza limiti. Ma non è il nostro tipo di profilo. Noi lavoriamo con le qualità che abbiamo. Dopo la sosta abbiamo fatto tre partite qua, Bologna, Genoa e Fiorentina. Il fatto di non prendere gol ci dà una buona possibilità di vincere la partita perché non segnamo tanto”
Tiago Pinto
“Problemi personale col direttore? E’ una bugia totale, tra di noi c’è onestà. Non si può criticare nessuno per parlare con onestà”.
Bove e Kumbulla
“Bove è un cane malato. Morde, corre, mi fa un piacere moto grande. Zalewski, Bove, Volpato, Tahirovic, sono tanti. Kumbulla è un professionista vero. In questo momento è un quarto in gerarchia, però ha fatto partite di qualità. Al cento della difesa siamo sempre in difficoltà, e Marash darà sempre una risposta positiva. Anche giocando poco, ha possibilità di giocare bene”
Dybala
“Dybala in principio aveva chiesto di tornare l’1 di gennaio. Io gli ho detto che avevo dubbi di poter vincere senza lui contro il Bologna. Gli ho chiesto di tornare il 29, lui mi chiama il 27 per dirmi che si voleva allenare il 28. Questo è Paulo, é il giocatore che non si vede, un ragazzo speciale. A me è piaciuta la profondità di Tammy e anche Matic, perché Nemanja sa gestire la palla molto bene e con lui abbiamo avuto più circolazione di palla. Anche Lorenzo ha fatto uno sforzo straordinario per giocare. Si è infortunato tre giorni fa, stamattina non stava bene e ha fatto 75’ di sforzo.”
Migliorare il gioco
“Fare crescere i bambini. Tahirovic ha queste qualità, ha bisogno di tempo per crescere. Ha giocato titolare con Bologna, a San Siro 30’, poi di nuovo oggi. Lui ci può aiutare a centrocampo. Nei quattro difensori trovare uno che sa gestire la palla meglio, Kumbulla è quello che lo fa meglio. Però dal punto di sta difensivo Ibanez è un vero animale, è veloce, mangia tutto. Non possiamo comprare Mudryk per 100 milioni… Cambio di gioco? No, tanta gente qui non può giocare a 4”.