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Calcio

Roma, si dimette l'ad Lina Souloukou. Il comunicato: "Grazie per la dedizione in una fase critica"

Alessio D'Urso
Roma, si dimette l'ad Lina Souloukou. Il comunicato: "Grazie per la dedizione in una fase critica"N/A
Una nota del club annuncia le dimissioni. Ieri la manager greca era stata messa sotto scorta dopo le minacce ricevute in seguito all'esonero di De Rossi
Il terremoto continua. E dopo l’ultima scossa a Trigoria, a lasciare il posto è Lina Souloukou, amministratore delegato della Roma finita nel mirino dopo l’esonero di Daniele De Rossi di mercoledì scorso, che tante polemiche e tensioni ha sollevato nell’ambienti caldi del tifo giallorosso. Dopo una notte agitata, da più di 48 ore sottoposta a “misura di tutela” da parte delle forze dell’ordine, la manager stamattina ha deciso di rassegnare le dimissioni. Una decisione forte che descrive in pieno il clima esasperato che si vive attorno alla squadra dopo questo avvio difficile di campionato (tre punti in quattro gare) culminato con l’allontanamento di una bandiera come DDR legata a doppio filo alla storia del club. Indubbiamente sorpresi anche loro per la scelta della dirigente greca, i Friedkin hanno emanato un comunicato in cui hanno voluto ringraziare Soulokou “per la dedizione in una fase particolarmente critica per il club” e hanno spiegato che la proprietà “resta pienamente concentrata sulla crescita e sul successo della Roma, con una costante attenzione ai valori che rendono la nostra squadra così speciale”. Ed è chiaro che in settimana, dopo la sfida di oggi con l’Udinese che registrerà il debutto di Ivan Juric sulla panchina giallorossa in un contesto ambientale colmo di tensione, Dan e Ryan Friedkin provvederanno al ricambio ai vertici dello staff dirigenziale con una figura di polso che possa portare avanti il progetto che vuole culminare con la costruzione del nuovo stadio a Pietralata.  Da tempo nella Commissione per il Dialogo Sociale della Uefa, Souloukou era arrivata alla Roma nell’aprile dello scorso anno dopo alcuni anni all’Eca (ruolo che condivide con il presidente Friedkin), l’associazione dei club europei presieduta dal plenipotenziario del Psg, Nasser Al Khelaifi, nella quale è stata executive board member in qualità di “diversity representative” in difesa della parità di genere nel calcio. A Roma ha vissuto anni di certo non facili, tra l’esonero di José Mourinho, la chiamata di De Rossi e il nuovo ribaltone. Proprio venerdì l’escalation di minacce, insulti e offese ha quindi raggiunto l’acme con lo striscione esposto davanti ai cancelli di Trigoria con su scritto “Sei il male di Roma”. Una situazione così tesa a tal punto che il Comitato per l’ordine pubblico le ha assegnato un servizio di protezione in cui sono stati coinvolti loro malgrado anche i figli di 3 e 8 anni. Evidentemente troppo. Sarà un nuovo ad a raccogliere i cocci di una situazione che rischiava di sfociare nella violenza.