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Sabatini a 360° a Supertele: "Napoli-Milan? Non avrei mai voluto che si giocasse. L'Inter, la Juve e la Roma..."

Daniele Vitiello
Sabatini a 360° a Supertele: "Napoli-Milan? Non avrei mai voluto che si giocasse. L'Inter, la Juve e la Roma..."DAZN

C'è Walter Sabatini a illuminare in collegamento l'ultima puntata di Supertele. L'ex dirigente di diversi club in Serie A, e non solo, ha parlato di diversi temi d'attualità nel nostro calcio.

Le parole di Sabatini a Supertele

Napoli-Milan

Luciano Spalletti conferenza Champions League

Si inizia ovviamente dalla grande attesa per Napoli-Milan di domani sera. Notte prima di un grande esame per entrambe le squadre: "Una partita fastidiosissima, non avrei mai voluto che si giocasse. Questo scontro fratricida mi infastidisce, non so con chi schierarmi perché ho amici da una parte e dall'altra. Sono davvero imbarazzato. Il calcio italiano ne soffre in ogni caso, perché perderà una protagonista.

Non volevo lo scontro ai quarti, perché nella mia testa punto sempre al massimo dei risultati. La semifinale è nell'ordine delle cose, ma la mia speranza era che ce ne fossero due addirittura. Spalletti? I 20' dell'altra sera di Osimhen lo hanno molto rassicurato. Si è mosso molto bene e questa per Luciano è una grandissima notizia. Non mi aspetto una grande partita francamente, ma spero che i fatti mi smentiscano". Riflettori puntati su Leao e Kvara: "Kvara è più determinato, Leao non ha la stessa cattiveria e voglia di far male all'avversario. Kvara gioca ogni palla come fosse l'ultima, Leao gioca con un po' di pigrizia. Se le giocate gli vengono, bene. Barrow ha un po' le caratteristiche di Leao, con le dovute proporzioni. E' molto dotato fisicamente e tecnicamente, ma si addormenta in partita e perde palloni sanguinolenti. Fatto sta, che vedere giocare Leao è un privilegio per tutti". 

L'Inter

"Chi proprio, invece, non riesce a scendere dall'altalena è l'Inter, divisa tra l'euforia di Champions e la delusione per il campionato. "Un certo tipo di partita recluta energie dei calciatori spontaneamente, in altre partite invece non è così e succedono gli inciampi. Al da Luz l'energia è spontanea e forte nella testa dei giocatori. I summit tra dirigenza e calciatori? Cloroformizzano, non servono più a niente. I dirigenti devono piombare nello spogliatoio una volta in sei mesi se vogliono che questo abbia effetto. Se diventa una consuetudine, non serve più a niente".

Lukaku è uno dei volti del rendimento nerazzurro in campionato: "Mi sembra un giocatore veramente spento. Credo non abbia neanche le motivazioni sufficienti, nonostante le cose straordinarie che ha fatto per l'Inter. E' sconcertante vederlo giocare, c'è qualcosa che lo sta condizionando. Questo Lukaku non serve. Vlahovic è anche lui un giocatore spento. Non capisco perché debba viaggiare sulle ali dell'entusiasmo, anche se qualche segnale in lui lo vedo".

La Juventus

"Juventus? Dopo la partita grigia di Sassuolo, ha una sola strada, quella della riscossa. E credo la percorreranno. Mi è veramente dispiaciuto vedere quella scena di Fagioli. Mi ha fatto male. Il calcio è una tragedia e questa ne è stata un'istantanea. E' disperazione sana, bella, ma mi è dispiaciuto vederlo così".

Allenatori emergenti

"L'allenatore della mia prossima squadra? De Rossi, ma quando vedo giocare il Monza, il mio allenatore diventa Palladino. Non penso che il Monza lo lascerà andare, ma è da grande club. Italiano da big? Sì, un po' più agitato di Palladino, ma lo è".

Roma

"E' una squadra scientifica. Sa come e quando colpire l'avversario e come gestire le partite. Non ha precluso nessun obiettivo, è diventata via via una squadra difficile da affrontare per tutti".