Intervenuto a margine dell'evento "La Grande Milano. Dimensione Smart City", il sindaco Sala è tornato a parlare della situazione più scottante degli ultimi giorni, mesi, anni: il futuro di San Siro. "Il contratto di affitto di Inter e Milan per San Siro ha una scadenza per giugno del 2030, è chiaro, quindi, che se non vogliono restare lì non possono presupporre che noi glielo rinnoveremo.
Se decidono di realizzare i loro stadi a San Donato e a Rozzano devono essere sicuri di averli pronti per quella data. Non possiamo correre il rischio di restare con il cerino in mano. Nel mentre dovremo cercare di vendere San Siro ai grandi promoter dei concerti. Anche perché altrimenti potremmo creare un danno a un bene della comunità, se invece lo vogliono ristrutturare siamo tutti felici". Il sindaco ha anche chiarito il suo ruolo nella vicenda che ha portato alla revoca della candidatura di Milano come possibile città ospitante della finale Champions 2027: "Sono stato io stesso a interloquire con la Uefa. Se chiede la garanzia che non ci saranno lavori a San Siro per quella data come faccio a darla? Pragmaticamente non si poteva fare diversamente".
Fonte: gazzetta.it