"Non siamo al completo, è chiaro, ma questo non mi interessa. Quando manca qualcosa tocca all'allenatore studiare cose nuove e dare spazio a giocatori meno impiegati fino a questo momento. La difficoltà deve diventare una risorsa e una opportunità". Davide Nicola sprona i suoi alla vigilia della trasferta di Milano con l'Inter.
Sarà un test importantissimo e dall'alto coefficiente di difficoltà per la Salernitana, che però vuole provare a regalare una soddisfazione ai suoi tifosi. Ne ha parlato il tecnico nella consueta conferenza stampa: "Stiamo lavorando su tante soluzioni. Vedremo che interpretazione darà alla gara l'Inter, con che braccetti giocherà. Dovremo mantenere le nostre caratteristiche, anche la Salernitana avrà i suoi punti di forza e proveremo a sfruttarli.
Non tutto è controllabile, noi dovremo essere fluidi e abili quando riconquisteremo palla. Voglio una squadra che aggredisca in modo ultra offensivo, che sia propositiva e che sia consapevole che ci saranno duelli molto fisici. Siamo pronti".
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L'Inter reduce da Barcellona
"Hanno calciatori abituati a giocare ogni tre giorni a certi livelli, non credo cambieranno troppo. Il loro livello è tale da poter ricaricare subito le batterie. Tocca a noi essere al massimo sul piano mentale. E' la più forte e la più completa, minimo allo stesso livello del Milan e del Napoli che sta esprimendo un grande calcio. E' un avversario fortissimo, dinamico, una convinzione superiore alla media".
Infortunati
"Fazio non ce la fa. Vengono con noi Bohinen e Lovato. Radovanovic è squalificato e resta a casa. Emil (Bohinen, ndr) viene in panchina, è la prima convocazione e sapete perfettamente che non scende in campo ormai dal 7 agosto. Va gestito nel modo giusto, è importante che possa respirare di nuovo l'aria dello spogliatoio e il clima della partita".
Formazione
"Abbiamo sperimentato anche qualcosa di nuovo che non posso svelare in conferenza stampa. Una soluzione che mi è piaciuta e che potrei proporre già da domani. Ad ogni modo sono assolutamente sereno".