I suoi ex compagni di squadra impegnati nel delicato Salernitana-Spezia di Serie A TIM, per Franck Ribery prima dell'inizio della carriera da dirigente con una finestra aperta su quella da allenatore è tempo di bilanci e di ricevere affetto dai suoi ex tifosi.
Il fuoriclasse francese di recente ha annunciato il ritiro e si è raccontato con le emozioni di una vita e degli ultimi mesi complicati.
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Il ritiro
"Tre mesi fa mi sentivo bene - ha dichiarato Ribery in una intervista a La Gazzetta dello Sport -, ho fatto un precampionato alla grande poi ho iniziato a sentire le prime fitte al ginocchio dopo un triangolare a luglio. Contro la Roma all'esordio ho giocato col dolore, ma poi per 3 giorni non riuscivo a muovermi e non sono una persona fragile. I dottori mi hanno detto che la situazione era molto grave".
"Avrei voluto scegliere io quando dire basta, invece il mio calcio è finito così".
Nella top 5 al mondo
In carriera Ribery ha vinto tutto con i club e con la nazionale francese, un giocatore capace di fare la differenza a livello mondiale: "Sì, posso dire di essere stato tra i primi cinque giocatori al mondo, mentre Zidane è il giocatore più forte con cui ho giocato. Ho avuto la fortuna di disputare un Mondiale con lui, una esperienza indimenticabile".
Nello staff di Nicola
I prossimi passi da ex calciatore di Ribery saranno nello staff tecnico di Davide Nicola: "In futuro vollei allenare, ma mi piace stare sul campo e vicino alla squadra. La cosa più difficile per me non è smettere, ma non stare più vicino ai compagni tutti i giorni con la passione che ho. Qui sto bene e la Salernitana merita grandi cose".