Juventus-Sampdoria, match che ha chiuso la domenica di Serie A TIM, ha visto gioire gli uomini di Allegri sul risultato di 4-2. Intervenuto ai microfoni di DAZN nel post partita, il tecnico blucerchiato Dejan Stankovic ha analizzato la prestazione dei suoi ragazzi.
Le parole di Stankovic a DAZN
Partita
"La Sampdoria ha dato tutto. Contro una squadra molto forte con la Juve, che con i punti guadagnati sul campo sono secondi, abbiamo fatto un'ottima gara. Dopo gli episodi, come i due gol presi facili, pesano tanto. I ragazzi sono stati bravi a recuperare. Hanno recuperato una partita che poteva prendere una piega molto diversa, invece non hanno perso la lucidità. Anche sullo 0-0 Gabbiadini ha avuto un'occasione e poco dopo di nuovo. Poi sono episodi. Qualche errore di troppo nella lettura soprattutto sul terzo gol. Io mi sono arrabbiato sul quarto. Se perdo, devo farlo con orgoglio. Troppi errori di lettura".
Episodi
"Si deve lavorare sui palloni lunghi, sui cross. Ci serve il coraggio di andare ad impattare sui saltatori. C'è da lavorare. Dopo cosa vuoi che ti dica? Si fanno i cambi, si gestisce la partita come si può e si va avanti. Gli episodi non so. Una gomitata forte su Amione giudicata come uno scontro di gioco. Fallo di mano, se lo hanno visto gli arbitri e il VAR ci credo. Mi auguro di sbagliare".
Rabiot tocca col braccio?
"Non mi cambia nulla. Se facciamo vedere venti volte lo scontro di gioco fra Vlahovic e Turk, possiamo vedere venti volte il tocco di mano se c'è stato. E' braccio netto. Si vede il bicipite come si muove, mi fermo qua. Posso vedere anche la gomitata che ha ricevuto Amione? Ma se un tocco di braccio di Gabbiadini che è caduto mi hanno annullato un gol a Empoli al 96'. Io parto dalla posizione che avrei perso comunque. Noi l'abbiamo visto sul tablet e siamo andati avanti. Mi fido se lo vede l'arbitro e il VAR. Ma ragazzi. Ok fino ad un certo punto si accettano ma poi non voglio passare per stupido".
Vlahovic
"Dusan è un grande attaccante. E' un momento no. Ci siamo parlati come un padre ad un figlio. Lui ha l'età di mio figlio più grande. Non deve mollare, è un attaccante top. In questi anni le carriere volano e deve mantenersi al livello top. Troverà la continuità, si sbloccherà