La Sampdoria di Stankovic è reduce da una vittoria che senza dubbio dà morale: il 2-1 al Sassuolo potrebbe rilanciare i blucerchiati, ma al varco c'è il Napoli capoloista. L'allenatore dei blucerchiati ha anticipato la partita di domenica (programmata alle 18:00) ed ha anche ricordato il defunto Gianluca Vialli, bandiera della Samp.
Le parole di Stankovic in conferenza
Vialli
“Il primo pensiero va naturalmente a Luca Vialli. I suoi messaggi di benvenuto alla Sampdoria me li tengo stretti: me li ha mandati con affetto, amore e rispetto e mi ha colpito dritto nel cuore. Mando un abbraccio alla famiglia: abbiamo perso un grande uomo”
Napoli
“Il Napoli è una squadra che ha fatto vedere il proprio valore fin dall’inizio della stagione. Sono favoriti per lo Scudetto e da favoriti vengono a Marassi. La prestazione col Sassuolo è stata convincente: siamo stati bravi e concentrati, ma dobbiamo migliorare di partita in partita. Arriva un grande avversario, con grandissimo allenatore, li rispettiamo ma, senza paura, faremo il nostro: giochiamo in casa, dobbiamo onorare la maglia e difendere i nostri colori. Siamo pronti. Ci saranno tanti duelli: ne abbiamo vinti tanti a Reggio Emilia e dobbiamo ripeterci”.
Chi ci sarà
“Ritorna Djuricic, Colley ha ancora i postumi di un attacco forte di influenza, Amione è squalificato. Ma non ci piangiamo addosso, abbiamo le nostre armi e dobbiamo continuare a preparare ogni partita come una finale. Le partenze? Ringrazio Bereszynski, grande uomo e professionista, ha dato tanto alla Samp e ha onorato la sua ultima gara con una prestazione top. Gli auguro ogni bene, lo merita. E vale lo stesso discorso per Caputo: se possono essere più felici altrove è giusto lasciarli andare perché sono ragazzi splendidi. Zanoli? È potente fisicamente, tecnicamente è bravo: ha voglia di spaccare il mondo. Lo voglio vedere: se sta bene giocherà”.
Marassi
In queste settimane abbiamo lavorato sul fatto che Marassi è casa nostra, deve essere la nostra enorme forza che ci spinge a fare risultati inaspettati. Questo deve cambiare: si possono sbagliare cento, mille palle ma non possiamo sbagliare approccio e atteggiamento. Questo vogliono i doriani. Da qui in avanti Marassi deve diventare nostra fortezza”.