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Sarri esalta il gioco della Lazio e bacchetta chi gli chiede del confronto in classifica con la Roma

DAZN
Sarri esalta il gioco della Lazio e bacchetta chi gli chiede del confronto in classifica con la RomaDAZN
L'allenatore biancoceleste soddisfatto della vittoria commenta il match ai microfoni di DAZN nel post partita

La Lazio batte 2-0 la Samp all'Olimpico e vede il quinto posto sempre più vicino. Maurizio Sarri, ai microfoni di DAZN, analizza la gara e il campionato.

Le parole di Sarri post Lazio-Sampdoria

"Abbiamo fatto una buona partita, incontravamo una buona squadra come la Sampdoria, bisognava giocare bene. L’abbiamo fatto per 90’, dovevamo gestire meglio il recupero. Non sono d'accordo con Giaccherini (talent Dazn e ospite in studio, ndr) perché abbiamo sempre il predominio della gara e non ci accendiamo a sprazzi. Siamo diversi dal Napoli che allenavo, era più una squadra di palleggio, questa è più di strappo. Ma nel possesso palla siamo secondi o terzi nella classifica di Serie A, quindi abbiamo il controllo della partita”.

Solidità difensiva dela Lazio

"Se diventa una squadra più solida, cominci a fare più punti. Sarebbe importantissimo, non ce l’abbiamo fatta a trovare solidità con continuità. La squadra sta mostrando dei miglioramenti, ci fa ben sperare per il futuro. Però è chiaro che non sono ancora contento”.

I margini di crescita di Lazzari

"È in crescita esponenziale in fase difensiva e in questo ruolo. Ha un’accelerazione secondo cui anche la fase difensiva dovrebbe essere anche semplice, può soffrire un po’ in fisicità ma può fare il quadro alla grande secondo me".

Il gol di Luis Alberto

"Serata di Luis Alberto, che immagine scelgo? Sceglierei il gol che ha fatto, mi sembra abbia fatto roba grossa. Un gol in cui si riunisce tanta roba: l’elevata qualità tecnica, la lucidità mentale”.

Il derby di classifica con la Roma

“Penso che Roma è una città talmente importante che dovrebbe avere due squadre forti, non due squadre che s’accontentano di arrivare l’una davanti all’altra. Mi sembra un modo molto provinciale di pensare. Chiaro che il derby rimarrà sempre la partita dell’anno, la rivalità rimarrà sempre".