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Sassuolo, Dionisi commenta la vittoria contro il Torino: "Abbiamo cambiato pelle, siamo più sicuri rispetto all'anno scorso"

Redazione
Sassuolo, Dionisi commenta la vittoria contro il Torino: "Abbiamo cambiato pelle, siamo più sicuri rispetto all'anno scorso"Getty

Sassuolo con molte assenze, corto avanti e dietro, ma che non perde la sua identità fatta di motivazione e gioco. Quella che Alessio Dionisi ha schierato e condotto alla vittoria di misura contro il Torino è una squadra corsara, compatta dietro e incisiva nelle ripartenze. “Abbiamo un po’ mutato pelle", dichiara l'allenatore del Sassuolo ai microfoni di DAZN.

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"Più compatti e sicuri, non come l'anno scorso"

Secondo il tecnico neroverde, "quando cambi calciatori e sistema di gioco, inserisci giocatori anche molto alla svelta come Laurentié e Pinamonti, che appena arrivati hanno subito giocato. Non smetti di lavorare durante le settimane che preparano alla partita. Parlando coi ragazzi, anche i più esperti, dicono che si sentono più sicuri in campo sotto l’aspetto della compattezza. Questa è una cosa importante, che l’anno scorso non avevamo. È normale che però dobbiamo trovare il giusto equilibrio, come dico da un po’. Perché non giochiamo per difenderci o solo per offendere, bisogna trovare l’equilibrio tra le due fasi appena riconquisti palla. Ci stiamo lavorando".

"Il pareggio ci poteva stare, ma abbiamo meritato"

"Stasera magari il pareggio ci poteva stare, ma credo che per quello che abbiamo fatto in campo, per quello che stiamo passando e per alcuni episodi negativi nelle scorse partite, ce la meritavamo questa vittoria. Questi risultati ti danno ancora più consapevolezza e forza per lavorare. A livello difensivo siamo cresciuti perché siamo cresciuti in generale come atteggiamento di squadra”.

Lo schiaffo ad Alvarez per il gol

Un gioco paterno, ovviamente. Ma cosa ha detto Dionisi al ragazzo? “Sono molto contento per Agustin, che è arrivato in Italia con grandi aspettative su se stesso e bisognava dargli il giusto spazio, perché la Serie A TIM è diversa dal campionato uruguaiano. Là giocava da seconda punta, qui da noi deve svolgere compiti da punta. Sembra poco, ma è tanto in una squadra che sta costruendo un’identità. Alvarez smania dalla voglia di giocare, aspetta il suo turno con impazienza. Però ci vuole un po’ di tempo, sicuramente. Questo gol gli farà credere ancora di più nei suoi mezzi e vorrà giocare sempre di più, ma questo va bene”.