La rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro di Gianluca Scamacca è stata ricomposta ieri pomeriggio dal Professor Pierpaolo Mariani a Villa Stuart. L’intervento in artroscopia è riuscito perfettamente e per l’attaccante è iniziata immediatamente la lunga fase riabilitativa. Lo si rivedrà nel 2025. I tempi lunghi obbligano il club bergamasco a tornare sul mercato. In tempi anche ristretti magari. I primi nomi monitorati sono quelli di Arkadiusz Milik della Juventus e Beto dell’Everton. La caratteristica che li accomuna è la struttura fisica. Una presenza robusta in mezzo al centro dell’attacco: il polacco bianconero è alto un metro e 86, il brasiliano dell’Everton è un metro e 94. Per quanto riguarda Milik, che va a scadenza nel 2026 con la Juventus, il discorso si potrebbe aprire anche in virtù del canale che collega i bianconeri a Teun Koopmeiners. Chissà che con questa occasione la Juventus possa aprire un dialogo inserendo Milik ora che l’Atalanta necessita di un centravanti.
Anche se per il club bergamasco è sempre stato chiaro nelle dichiarazioni ufficiali confermando l’incedibilità dell’olandese. Per quanto riguarda Beto, si può impostare il discorso con l’Everton inserendo magari El Bilal Touré. Il brasiliano ha ancora 3 anni di contratto con i Toffees, gli stessi del maliano dell’Atalanta. I bergamaschi lo hanno pagato circa 29 milioni, gli inglesi 25. Insomma, ci sono punti di contatto che potrebbero far decollare l’affare. Anche perché Touré si sente centravanti, ma non è propriamente lì dove lo vede meglio Gasperini, più propenso a sfruttare le sue caratteristiche lungo la fascia. Per Touré ci sarebbe l’occasione di provare la Premier League e per Beto l’opportunità di tornare in A dopo l’esperienza a Udine e di testare la Champions, una primizia per lui che non ha mai giocato nelle coppe europee. Il casting si arricchisce anche di altri nomi. Uno è quello di Andrea Pinamonti. L’attaccante del Sassuolo era già stato vicino all’Atalanta qualche anno fa. La retrocessione del Sassuolo in B obbliga a riflessioni sia il club emiliano sia l’attaccante. Gli emiliani vorrebbero almeno non andare incontro a una minusvalenza quindi tra i 12 e i 15 milioni si potrebbe fare. Poi c’è l’ipotesi Giovanni Simeone, in uscita da Napoli, dove anche Walid Cheddira può rappresentare un’opportunità.
La squadra partenopea deve alleggerire il parco attaccanti e potrebbe anche proporre ai bergamaschi una delle due soluzioni. E magari c’è l’ipotesi l’ipotesi Tammy Abraham della Roma che va a scadenza nel 2026 con i giallorossi. Detto che a questo punto l’islandese Orri Oskarsson del Copenaghen diventa più complicato (la giovane età, è del 2004, e la poca esperienza non lo mettono in cima alle preferenze), va monitorata la strada che porta a Joel Pohjanpalo, finlandese del Venezia che a settembre compirà 30 anni. Con oltre 70 presenze in nazionale può dare una certa robustezza là davanti. Siamo al casting, solo poche ore dopo l’infortunio e l’operazione di Scamacca. Ergo, le riflessioni sono tutte in divenire. Per questo i nomi sulla lista dell’area sportiva sono molti e variegati. Gian Piero Gasperini si ritrova a otto giorni dalla Supercoppa europea contro il Real Madrid senza il centravanti titolare. Al di là delle qualità di Scamacca, l’allenatore perde un elemento che aveva già assorbito le linee guida del suo calcio. Dunque la corsa è anche contro il tempo per provare a inserire un nuovo giocatore nella rosa per farlo lavorare con Gasperini. È partito il casting dunque e i nomi sono diversi.
Fonte: Gazzetta.it