Londra, città in cui spesso negli ultimi anni si è deciso il destino della Roma. E’ qui che in queste ore dovrebbe arrivare la fumata bianca sul terzo ritorno di Claudio Ranieri sulla panchina romanista, il quarto considerato anche il suo passato da calciatore giallorosso. Il tecnico di Testaccio è partito ieri sera insieme al suo agente Chiodi verso la capitale inglese dove da lunedì si erano riuniti i vertici del Friedkin Group con l’obiettivo di risolvere la crisi della Roma e trovare il quarto allenatore in un anno solare. Dopo i tentativi per Vincenzo Montella (troppe le beghe con la Federazione turca) e i dubbi sulle candidature straniere di Potter o ten Hag, ci si è rivolti proprio a Ranieri che non ha fatto segreto di voler tornare ad allenare dopo l’addio di giugno al Cagliari.
Così l’ex tecnico del Leicester, in compagnia del suo agente Pietro Chiodi, è volato subito verso Londra dove è sbarcato ieri intorno alle 22. E in queste ore sta trattando l’accordo coi Friedkin: sei mesi da traghettatore poi (probabilmente) un futuro da dirigente in un club che ha estremo bisogno di una figura di riferimento italiana. A meno di clamorose sorprese (mai da escludere coi Friedkin) il ritorno di Ranieri a Roma è previsto alle 18,20 a Fiumicino con tanto di contratto firmato, e non saranno certo i soldi il nodo da dirimere. A meno che gli stessi proprietari texani non decidano di “accompagnarlo” sul loro aereo a Ciampino in serata. Da domani, infatti, Ranieri è già chiamato al primo allenamento della sua nuova Roma. Quella del 2009 sfiorò lo scudetto dopo una rimonta pazzesca sull’Inter, quella del 2019 veniva da annate importanti ma non credeva più in Di Francesco. Questa volta è un’altra storia: c’è da allontanare il fantasma della zona salvezza e ricostruire anima e fondamenta. Chi meglio di Sir Claudio?