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Sentenza stipendi Juventus: multa di 718mila euro e rinuncia a ogni ricorso

GA
Sentenza stipendi Juventus: multa di 718mila euro e rinuncia a ogni ricorsoDAZN

Una super multa di 718mila euro e la rinuncia a tutti i ricorsi. Il Tribunale federale battezza l’accordo trovato fra la procura federale e il club bianconero nell’udienza sulla manovra stipendi, il secondo filone nato dall’invio delle carte dell’indagine penale “Prisma” della procura della repubblica di Torino.

A questo punto i dieci punti della penalizzazione delle plusvalenze sono da considerare passati in giudicato. Per scrivere l’ultima parola, però, bisognerà aspettare le decisioni dell’Uefa. “Ora si può guardare con maggiore serenità al futuro”, ha commentato Gabriele Gravina.

Massimiliano Allegri allenatore Juventus Coppa ItaliaGetty

Il patteggiamento

Il patteggiamento concluderà la storia dopo mesi di scontro giudiziario-sportivo. La Juve rinuncia al ricorso plusvalenze e l’accordo sulla manovra stipendi cancellerà ogni possibilità di ulteriori fermate nelle varie stazioni della giustizia sportiva, abbondantemente frequentate in questi mesi. Poi è chiaro che toccherà all’Uefa: ma non si profilano stangate e il massimo rischio sembra essere quello di una stagione senza coppe respingendo però la possibilità di sanzioni pluriennali in agguato. È probabile che oggi si svolga tutto con relativa velocità e che già prima dell’ora di pranzo si possa sapere tutto. Il probabile patteggiamento che dovrebbe interrompere il percorso giudiziario del secondo filone Juventus nato dalle carte di Torino, interessa indirettamente anche i sei club delle partnership sospette.

Le motivazioni della penalizzazione

"Conclusivamente la sanzione della penalizzazione di 10 (dieci) punti in classifica da scontare nella stagione sportiva in corso, anche in un'ottica equitativa, si rivela del tutto idonea a soddisfare i criteri di afflittività, proporzionalità e ragionevolezza come innanzi enunciati". È quanto si legge nelle motivazioni della sentenza della Corte di appello federale della Figc, dopo l'ultima udienza del processo plusvalenze, che ha deciso per una penalizzazione di 10 punti in classifica alla Juventus e al proscioglimento dei dirigenti bianconeri.

Il comunicato della Juventus

Dopo la sentenza, il primo comunicato ufficiale del club bianconero: "Juventus Football Club S.p.A. (“Juventus” o la “Società”) comunica di aver definito ad ogni effetto con gli organi della Giustizia sportiva il procedimento FIGC n. 336 pf 22-23 (relativo alle c.d. “manovre stipendi 2019/2020 e 2020/2021”, ai rapporti con taluni agenti sportivi, nonché a taluni presunti “rapporti di partnership” con altri club) a fronte dell’irrogazione di una sanzione pecuniaria pari a Euro 718.240,00 e della rinuncia alla presentazione di ricorso innanzi al Collegio di Garanzia dello Sport presso il CONI avverso la decisione emessa dalla Corte Federale d’Appello della FIGC in data 22 maggio 2023 nel procedimento relativo alle c.d. “plusvalenze”.

Il Tribunale Federale Nazionale FIGC ha assunto, infatti, in data odierna la Decisione 0189/TFNSD-2022-2023 che, definitivamente pronunciando, dispone l’irrogazione della suddetta sanzione pecuniaria nei confronti della Società a seguito della proposta di “applicazione di sanzioni su richiesta dopo il deferimento” presentata da Juventus ai sensi dell’articolo 127 del Codice di Giustizia Sportiva FIGC che contempla, altresì, l’assunzione dell’impegno della Società di rinunciare alla presentazione di mezzi di impugnazione innanzi al Collegio di Garanzia dello Sport presso il CONI avverso la decisione emessa dalla Corte Federale d’Appello della FIGC in data 22 maggio 2023 nell’ambito del giudizio di rinvio n. 138/CFA/2022-2023 (procedimento n. 233 pf 21-21 relativo alle c.d. “plusvalenze”).

La Società, pur ribadendo la correttezza del proprio operato e la fondatezza delle proprie argomentazioni difensive ha ritenuto di accedere all’applicazione di sanzioni su richiesta ex art. 127 CGS nei termini sopra indicati nel miglior interesse della Società stessa, dei suoi azionisti e di tutti gli stakeholders (sia appartenenti al mondo dello sport che non). La definizione di tutti i procedimenti sportivi FIGC aperti consente infatti alla Società di conseguire un risultato certo, mettendo un punto fermo e superando lo stato di tensione e instabilità che inevitabilmente discenderebbe dalla prosecuzione di contenziosi incerti negli esiti e nei tempi, permettendo inoltre al management, all’allenatore della Prima Squadra e ai giocatori di concentrarsi sull’attività sportiva ed in particolare sulla programmazione complessiva della prossima stagione (sia con riferimento alle attività sportive che per quanto attiene ai rapporti di business con gli sponsor, le altre controparti commerciali e quelle finanziarie).