Nove partite: zero gol e appena un assist. No, l'impatto di Mehdi Taremi sulla Serie A non è stato notevole. L'iraniano sta vivendo un avvio di stagione a due facce. La prima è quella cupa e a secco in campionato, che subentra, si batte ma non riesce a incidere. Contro il Venezia, partita in cui Inzaghi poteva in teoria anche permettersi di far rifiatare gli attaccanti titolari con lui e invece non l'ha fatto, Taremi è entrato sull'1-0 al posto di Lautaro negli ultimi 20 minuti: si muove lungo tutto la metà campo avversaria, prova a puntare la porta o a far filtrare il pallone ma in ogni caso non trova il varco giusto. La second versione è un po' meno cupa in versione europea, perché "sbloccata" da un calcio di rigore contro la Stella Rossa e protagonista in Champions League con un 3 su 3 pienissimo. Sempre titolare contro Manchester City, appunto Stella Rossa e Young Boys. Eppure, Taremi su azione è a secco anche in Europa, mentre in campionato ha regalato all'Inter solo un assist in 9 presenze.
Il totale, tra tutte le competizioni, fa 1 gol su rigore e 3 assist in 12 presenze. Poco, per chi in estate avrebbe dovuto rappresentare non solo una valida alternativa in panchina alla Thu-La ma addirittura insidiarne la titolarità. Le difficoltà di Taremi vengono evidenziate dai numeri. È chiaro che zero gol in campionato - per uno che con il Porto è sempre stato decisivo non solo come rifinitore offensivo ma anche come finalizzatore - non siano abbastanza, ma Inzaghi sa che l'iraniano può diventare una risorsa importante per una stagione che è e resterà pienissima, con un calendario parecchio fitto almeno fino alla prossima sosta nazionali. In cui, peraltro, Taremi si caricherà di ulteriori migliaia di chilometri sulle spalle con due trasferte in Laos e Kirghizistan.
Finora, Mehdi ha faticato ma di scusanti ne ha diverse: l'arrivo in un Paese sconosciuto con un calcio ben più tattico rispetto a quello portoghese, un minutaggio ridotto (facendo la media, in campionato ha giocato 25' a partita) e Lautaro e Thuram chiaramente avanti nelle gerarchie. Trovare continuità con la Thu-La non sarebbe semplice per nessuno, e Taremi non fa eccezione. L'iraniano in A ha sempre giocato solo sprazzi di partite, partendo titolare in appena un'occasione (ad agosto contro il Lecce). E Inzaghi in questo avvio ha mandato un messaggio molto chiaro: prima il campionato, poi la Champions. I "suoi" uomini giocano in Serie A. Anche grazie ad una comoda situazione di classifica in Europa che permette al tecnico nerazzurro di variare non poco tra campionato e coppa. In ogni caso, Taremi deve sbloccarsi, per entrare definitivamente anche nelle rotazioni in campionato e aggiungersi alla lista dei protagonisti nerazzurri.
Fonte: gazzetta.it