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Serie B, l'ultimo giro: la favola Sudtirol e il sogno Pohjanpalo

Francesco Fontana
Serie B, l'ultimo giro: la favola Sudtirol e il sogno PohjanpaloDAZN

Ultimo giro, per ora. L’ultimo di una regular season tanto bella e combattuta quanto imprevedibile, fino alla fine. Poi sarà tempo di play-off e play-out, dello spettacolo di questi mini-tornei, momento in cui i valori tecnici peseranno ancora, certo, ma si sa: nelle eliminatorie, tutto può succedere.
Frase forse scontata nel mondo del calcio, ma quanto mai vera in queste occasioni.

Quanto mai vera in Serie B. Ora non resta che aspettare e goderci l’ultimo turno di un campionato pazzo, dove c’è ancora tanto scrivere in 90’ da brividi sia in testa sia in coda (tutte in campo alle 20:30).
Le promozioni di Frosinone e Genoa - impegnate a Terni e a Marassi con il Bari - sono ormai storia: la giornata ufficializzerà le sei squadre che lotteranno per l’ultimo pass per la A, chi saluterà subito la categoria e chi se la giocherà ai play-out. E qui sono cinque le squadre in lotta: Ternana (come detto, contro Grosso), Cittadella (in casa con il Como), Cosenza (che ospita il Cagliari), Brescia (trasferta a Palermo) e Perugia (al “Curi” arriva il Benevento, già retrocesso come la Spal). In alto, invece, dal Como in su tutte possono/devono sognare.

La favola Sudtirol

Uno sguardo alla classifica: davanti al Modena (a quota 45 punti e fuori dai giochi), ecco Como (46), Ascoli e Reggina (47), Palermo (48), Venezia (49), Cagliari e Parma (57), Sudtirol (58) e Bari (66). Venezia e Palermo devono guardarsi alle spalle per restare lassù, per le altre il quarto posto diventa un grande obiettivo, perché consentirebbe di evitare il turno preliminare e giocare la semifinale di ritorno in casa, con il vantaggio di poter ragionale sui due risultati su tre. Niente male.

Questo il calendario della 38esima: Cittadella-Como, Cosenza-Cagliari, Genoa-Bari, Modena-Sudtirol, Palermo-Brescia, Parma-Venezia, Pisa-Spal e Reggina-Ascoli. Il Bari è aritmeticamente terzo e al “Ferraris” assisterà alla festa del Grifone senza l’ansia del risultato, mentre per le altre i punti peseranno, eccome: con una vittoria al “Braglia” Bisoli sarebbe certo del quarto posto. Bella storia la sua, bellissima quella della squadra di Bolzano che sta coltivando un sogno alla vigilia quantomeno azzardato. Perché si tratterebbe di un doppio salto in due stagioni di un club “piccolo”, di certo giovanissimo (1974 l’anno della fondazione): da capire l’eventuale “tenuta” nella massima Serie A, ma sarebbe un “rischio” che i biancorossi correrebbero volentieri. In ogni caso, tempo al tempo. Il discorso è prematuro.

Claudio Ranieri allenatore di calcioGetty

Non solo Sir Claudio

Chi, invece, è abituato ai livelli top è Ranieri: un allenatore incredibile, sicuramente un lusso per la B. Categoria dalla quale vuole togliere velocemente il suo Cagliari per riportarlo dove la storia suggerisce. La squadra è forte e Lapadula va fortissimo (20 gol in campionato con tre rigori). E poi, come detto, c’è lui. C’è Sir Claudio, una garanzia di successo. I sardi, sulla carta, potrebbero essere in pole position in ottica play-off. Appena dietro il Parma, il cui rendimento finora si è rivelato altalenante, ma la qualità è evidente e di alto profilo. Per questo, gli emiliani non possono non essere considerati come un gruppo potenzialmente da Serie A. Discorso simile per il Bari, per motivi diversi. Rispetto a Pecchia, Mignani non può contare sulla stessa profondità di rosa: meno possibilità nelle rotazioni, ma l’ambiente può fare la differenza (il "San Nicola" sold-out spinge forte).

Occhio alle outsider

La tifoseria può fare altrettanto anche a Palermo: l’anno scorso, nel salto dalla B, si è rivelata un fattore determinante. Tuttavia, la rosa di Corini offre meno rispetto alle altre. Occhio poi al Venezia, probabilmente la mina vagante: negli ultimi due mesi ha dimostrato di essere una delle squadre più in forma del campionato. E a livello di singoli c’è Pohjanpalo, 2 gol in meno del capocannoniere Lapadula. Infine, le outsider. Reggina e Ascoli, che oggi si sfideranno al “Granillo”, hanno qualcosa in meno. Da capire, invece, il destino del Pisa: il potenziale c’è, anche se ultimamente le prestazioni dei ragazzi di D’Angelo sono state inferiori alle aspettative. Si parlava dei tifosi: questa sera gli stadi offriranno un’ottima cornice di pubblico, pure dei sold-out. La giusta risposta per una notte (si spera) spettacolare. Il tutto in attesa di play-off e play-out: l’ultimo, vero giro di una grande Serie B