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Calcio

Settimana decisiva per conquistare il 5° posto in Champions: Italia, si può fare

Fabio Licari
Settimana decisiva per conquistare il 5° posto in Champions: Italia, si può fareN/A
Lo scontro diretto Milan-Roma ci garantisce una semifinalista in Europa League. La concorrente più pericolosa è l'Inghilterra
Sarebbe un peccato fermarsi ora che manca poco. Una manciata di punti e il vecchio sogno, tutto tranne che scontato ad agosto, la quinta squadra in Champions diventerà realtà. Difficile che accada già in questo turno, ma le nostre quattro (Milan, Roma, Atalanta e Fiorentina) dovrebbero veramente farsi del male per compromettere una classifica che ci spalanca uno slot in più nel futuro prossimo, all’alba della nuova Champions a 36 squadre e gruppo unico. La nuova Champions s’è allargata con 4 club in più rispetto ai soliti 32. Quattro posti così attribuiti: uno al quinto campionato del ranking assoluto (ora la Francia); uno a un campionato di medio-bassa posizione nel ranking; due, infine, ai due campionati con il miglior risultato stagionale. Nelle coppe 2023-24, prima del via ai quarti, l’Italia è al comando davanti a Germania e Inghilterra che sembrano contendersi il secondo posto. Seguono Francia e Spagna. Sono le solite big, non era difficile immaginarlo, le uniche nazioni in corsa per i posti in più. La Repubblica Ceca è 6°, ma ha un distacco tale che non potrebbe entrare tre le prime due della classifica. Italia oggi in testa con 17,714, quasi un punto e mezzo in più della Germania (16,357) e dell’Inghilterra (16,250). Quindi Francia (14,750) e Spagna (14,437). Due precisazioni importantissime. 1) Intanto il coefficiente dell’Italia va aggiornato e aumentato di 0,714: Milan-Roma è un derby europeo che assegnerà per forza 5 punti (2 all’andata, che sia un successo o un pari, 2 al ritorno, idem, e 1 di bonus qualificazione) Quindi l’Italia è di fatto a 18,428, ha più di 2 punti sulle inseguitrici. 2) Seconda precisazione: la Spagna è fuori dai nostri radar perché, pur vincendo tutto il possibile con Real Madrid, Barça e Atletico, non può superare quota 18. Quindi le nostre avversarie dirette sono tre, ma si fatica a immaginare una Francia scatenata con Psg, Marsiglia e Lilla da qui alla fine. Così si deve fare la corsa su Inghilterra e Germania, sperando di staccare una delle due. La rivale più temibile appare l’Inghilterra che ha ancora 5 club in corsa (City, Arsenal, Liverpool, West Ham e Aston Villa), anche se, si sa, i punti vanno divisi per il contingente di inizio stagione (8 club). La Germania ha 3 squadre (Bayern, Borussia, Leverkusen) e deve dividere per 7. Noi abbiamo 4 squadre e dobbiamo dividere sempre per 7, quindi abbiamo un teorico vantaggio. Inoltre, Arsenal-Bayern e Leverkusen-West Ham toglieranno punti e club a tedesche e inglesi (o magari a entrambe), mentre l’Italia è sicura di una semifinale in Europa League. Cercando di essere obiettivi, il compito dell’Atalanta opposta al Liverpool è durissimo, ma non proibitivo, come ha dimostrato domenica il non certo esaltante United. Sempre nel nome dell’obiettività, la Fiorentina “deve” dare una mano cruciale al ranking: nei quarti ha i cechi del Viktoria Plzen e nell’eventuale semifinale la vincente di Paok (Grecia)-Bruges (Belgio). La finale è alla portata, l’Aston Villa il rivale più credibile, ma l’esperienza con il West Ham di un anno fa sarà utile. Oltre ai punti già assegnati tra Milan e Roma, non si fa peccato a immaginare che Atalanta e Fiorentina potrebbero aggiungerne almeno altri 5, per un coefficiente supplementare di 0,714. Così a fine quarti potremmo essere quasi a quota 19,2, confidando che inglesi e tedesche perdano qualcosa qui e là, oltre a cannibalizzarsi punti tra loro nei due scontri diretti. Saranno tre giorni spettacolari per Champions, Europa e Conference League: perché non c’è niente come l’eliminazione diretta nelle coppe, e perché immaginare cinque italiane in Champions sarebbe un impulso inatteso e benefico per tutto il movimento. Oggi le cinque sarebbero Inter (quasi campione), Milan (69), Juve (62), Bologna (58) e Roma (55). Con in agguato Atalanta (50, una da recuperare) e Napoli (48). Se poi l’Atalanta finisse dopo il quinto posto e vincesse l’Europa League… Ok, stop con i sogni. Pensiamo al ranking. Si può fare.