Nella casa della Serie B entra aria fresca dalla finestra della classifica marcatori: Cristian Shpendi guarda tutti dall’alto con i suoi sei gol (tutti segnati in casa, quattro su rigore), senza avere risentito del salto di categoria. E’ stato capocannoniere in C nella cavalcata promozione del Cesena, ma a oggi segna più di tutti anche al piano di sopra. Il nazionale U21 albanese – nato ad Ancona e ancora eleggibile anche per la Figc – è uno dei tre under 23 nel gruppo di chi ha firmato almeno quattro gol. Ci sono anche Nicholas Bonfanti (Pisa, tornato titolare contro il Catanzaro) e Pio Esposito, in crescita esponenziale tra lo Spezia e l’Italia U21 di Carmine Nunziata (che martedì sera l’ha seguito a Brescia). Il tema è noto: far giocare i giovani italiani conviene per gli incentivi stabilito dalla Lega B, ma quelli bravi trovano spazio senza che si guardi alla carta d’identità.
Magari sfruttando le occasioni, treni sui quali salire in corsa. Se tra i giocatori di movimento può essere più semplice, di portiere ce n’è uno solo. E allora guai a non farsi trovare pronti: chiedere come si fa a Paolo Vismara (che ha superato Silvestri nelle gerarchie della Sampdoria) o a Sebastiano Desplanches, che dell’U21 azzurra è titolare indiscusso e lo è diventato anche a Palermo approfittando dell’infortunio di Gomis. Entrambi sono rimasti imbattuti nell’infrasettimanale dei quattro 0-0, condividendo però un solido 6,5 in pagella. Desplanches, tra l’altro, primeggia per i minuti giocati (953) tra i nati dal 2001 in su, seguito da Federico Bonini – 940’ a sinistra della difesa del Catanzaro – e da Nicolò Bertola (921’), a segno tre volte nella macchina perfetta delle palle inattive di D’Angelo.
L’azzurro, come emerge tra le righe, è tonalità dominante: nell’ultima sosta, la B è stata serbatoio privilegiato per le nazionali giovanili italiane con ben 14 convocati. La tendenza a svecchiare è però universale e non ha confini geografici. Nella fascia d’età presa in esame, trovano spazio anche stranieri: il jolly Akinsanmiro della Samp – nigeriano di 19 anni, prestito dall’Inter – è quello nato più tardi tra chi ha giocato tutte le partite, mentre il 18enne francese Gady Beyuku del Modena è il più giovane marcatore dell’intera Serie B (a segno di testa, proprio contro la Samp). Ovviamente la linea verde comporta un prezzo da pagare, specie dove c’è da rifondare un progetto tecnico. Non è un caso che le due ad avere impiegato il maggior numero di under 23 siano Frosinone e Salernitana, reduci da retrocessione e adesso in affanno. La squadra passata dalle mani di Vincenzo Vivarini a quelle di Leandro Greco ne ha utilizzati ben 19 (di cui 11 stranieri), 13 quelli lanciati da Martusciello (7 gli stranieri, a cui si aggiunge il più piccolo in assoluto ad aver messo piede in campo, il 17enne Rocco Di Vico prestato dalla Primavera). Chi i giovani li ha impiegati di meno è invece la Cremonese, con soli tre under 23 (Barbieri, Moretti e Nasti) inseriti nelle rotazioni da Stroppa e adesso da Corini: lì dove si insegue ancora una volta la promozione, si è scelto di investire soprattutto sull’esperienza.
Fonte: Gazzetta.it