Giovanni Simeone ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Napoli-Rangers. Queste le parole dell'attaccante argentino:
Le parole di Simeone
"Sia per me che per tutta la squadra è molto importante provare a fare quanti più punti possibili. Vogliamo dare continuità a quello che stiamo facendo e continuare questo percorso. L'importante è poter essere pronto per quando il mister mi metterà in campo. Ho l'esperienza giusta per capire che devo essere sempre pronto.
La squadra sta facendo molto bene e i nostri compagni ci permettono di trovarci davanti alla porta facilmente. Io ho un piccolo libretto dove scrivo tutte le partite, mi concentro e le preparo così, scrivendo quello che devo fare. Un giorno mi piacerebbe allenare, mi piace. L'obiettivo di quest'anno è vincere ogni partita, dando il massimo personalmente e dando una mano a questo gruppo.
Quando non gioco, godo di questa squadra. L'importante è essere pronto quando la squadra ha bisogno. Dal primo giorno in cui sono arrivato ho cercato di dare il massimo per questo gruppo. Questa squadra è forte perché crede in quello che fa. Per quello che dicono sulle nostre partite, se meritavamo o meno, contano i risultati. Il resto sono cose di cui si può parlare soltanto".
Sulla Champions
"All'andata è stata una partita molto difficile, non solo nel primo tempo ma anche nel secondo. Loro hanno provato ad essere aggressivi con e senza palla. Abbiamo trovato una squadra molto aggressiva, ovviamente dobbiamo essere molto attenti a questo tipo di gioco e sappiamo quanto sarà difficile affrontarli.
Possibilità di affrontare l'Atletico Madrid? Manca tanto, sarebbe bello vedere due squadre così forti che si affrontano. Noi dobbiamo concentrarci sulla partita di domani. Non è scontato nulla e quindi è ancora presto per parlare di questo. Ora mi concentro sul presente, poi quello che succederà più avanti vedremo".
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Il rapporto con Napoli e Spalletti
"Sono molto contento perché già da quando si parlava di un mio passaggio a Napoli ho ricevuto tantissimi messaggi. Essere giocatore del Napoli è una cosa unica, ancora di più per un argentino. Mi sento un po' parte di questa passione e per questo c'è un affetto reciproco. Quando c'è il sole, il mare, uno sta sempre bene. Sono un uomo di mare e quando apro le finestre di casa e guardo quel paesaggio mi sento bene. Bisogna trovare sempre un po' di pace nel caos della vita e mi sento bene quando bevo il mate e mi rilasso.
Spalletti si vede ogni domenica che allenatore è. Negli allenamenti e sempre una persona dritta, che prova a tirar fuori il meglio da ogni giocatore. Questa è una cosa molto importante. Lui cerca sempre di migliorare ogni dettaglio. Come persona a volte ti fa ridere, fa scherzi. Il bello è che quando siamo dentro il campo lui ti dà una mano per essere sempre concentrato, non ti fa mai rilassare. Questo è molto importante.
La mia forza è quando attacco la profondità per andare in porta o aprire spazi per i miei compagni. La cosa bella è che ognuno sa come giocano gli altri".
La convocazione dell'Albiceleste
"Sono molto contento per la convocazione con l'Argentina, è speciale. La conferma di quello che credo, ora dimostrerò e farò vedere a Scaloni che sono pronto e che vorrei essere in Qatar. Mi farebbe piacere di dare il massimo per la mia nazionale.
Possibilità di affrontare l'Atletico Madrid? Manca tanto, sarebbe bello vedere due squadre così forti che si affrontano. Noi dobbiamo concentrarci sulla partita di domani. Non è scontato nulla e quindi è ancora presto per parlare di questo. Ora mi concentro sul presente, poi quello che succederà più avanti vedremo".