L'esordio era tra i più complicati possibili: in trasferta, contro il Manchester City del cannibale Guardiola, con una squadra di fenomeni davanti. Eppure, l'Inter a tratti ha fatto anche meglio degli inglesi. Strameritando quantomeno il punto guadagnato, che vale un'ottima partenza in questa nuova Champions League. "I ragazzi sono stati bravissimi, hanno lavorato insieme e ci sono state tante situazioni in cui avremmo potuto far male - ha esordito il tecnico nerazzurro Simone Inzaghi -. Nel secondo tempo invece abbiamo sofferto un po' di più. Dobbiamo andare avanti, superare l'esordio col City e il derby in tre giorni ma il calendario è questo e ci dobbiamo adeguare. Però negli ultimi 30 metri bisogna prepararsi meglio: la squadra è tecnica, è la prima volta che non segniamo ma lavoreremo ancora di più per migliorare questo aspetto. Negli occhi rimane la ripartenza di Taremi, ma queste sono grandi squadre perché ti illudono di poter segnare in un modo o nell'altro". E sulla palla gol clamorosamente sciupata da Darmian: "Avrebbe potuto calciare, ma ha detto che Barella gli ha chiamato palla da dietro...".
Nell'immediato post-gara, poi, ha commentato la prestazione dei nerazzurri anche Nicolò Barella, che anche oggi ha dato dimostrazione della sua grande leadership in mezzo al campo. "Questa partita nasce da una squadra che l'anno scorso ha dominato il campionato ma ha lasciato qualcosa in Champions - ha esordito il vice capitano nerazzurro -. Vogliamo vincere: l'Inter deve giocare per vincere e oggi abbiamo dato dimostrazione di potercela giocare contro squadre fortissime. Mi ha impressionato il nostro atteggiamento. Dopo Monza si poteva avere qualche pensiero in più, invece tutti abbiamo dato il 200%. Milan? Nessun messaggio per loro, al derby si pensa da domani". E Calha: "Siamo tutti contenti, ci siamo divertiti giocando contro una squadra fortissima. Avremmo potuto vincere, ma c'è stato il giusto coraggio e il giusto spirito di sacrificio. Si può essere contenti. L'Inter c'è anche contro le grandi squadre, pareggiare qui non è facile. E abbiamo dimostrato di saper giocare bene anche dal basso. Derby? Ora non ci penso, mi rilasso e mi ricarico".
Fonte: gazzetta.it