Si è presentato all’appuntamento col pallone offertogli da Sanabria con estrema puntualità, spingendolo in rete e sbloccando Spagna-Portogallo. Alvaro Morata continua a fare il suo mestiere: gli impegni con la Juventus sono terminati, ma la stagione richiede uno sforzo ulteriore. Resta sul pezzo, come dimostrato nel match di Nations League pareggiato dalle furie rosse poi a causa del gol nel finale di Horta.
Zero distrazioni
La testa potrebbe essere altrove, perché il futuro è un rebus ancora da sciogliere, ma un professionista come lui non si lascia distrarre. Anche perché non c’è altro modo per convincere chi sul suo conto sta ancora riflettendo in attesa di una decisione definitiva.
Tornare a Torino o a Madrid, o addirittura volare verso una nuova meta, conterà, ma relativamente. Alvaro è ben consapevole di ciò che può ancora garantire a certi livelli. Con lui anche il suo commissario tecnico, che incrocia le dita nella speranza di vederlo protagonista da agosto in poi, con qualsiasi maglia addosso. Non è ancora arrivato il momento di staccare la spina: da qui alle vacanze spera che la questione assuma contorni più delineati rispetto ad ora.
Le parole sul futuro
Intanto continua a fare ciò che gli riesce meglio. Lotta, si sacrifica per i compagni e fa anche gol: quello di stasera ha un peso disverso. E' il numero 26 con la maglia della Spagna, uno in più ormai rispetto ad una leggenda mondiale come Emilio Butragueño. È concentrato solo sul campo. Lo ha ribadito con grande chiarezza anche ai giornalisti nel post gara: “Il futuro non dipende da me, non posso farci niente. Sono fortunato ad avere diverse soluzioni. Devo restare concentrato sulla nazionale e lavorare sodo, poi si vedrà”.