La Champions chiama e il Napoli prova a rispondere: l'andata contro il Milan non è andata secondo i piani di mister Spalletti. Gli azzurri dovranno ribaltare l'1-0 della prima gara per accedere alle semifinali della UEFA Champions League.
Le parole di Spalletti
Queste le parole di Luciano Spalletti alla vigilia della sfida del Maradona:
"Noi siamo ripartiti con un'idea di calcio precisa e bisogna trovare semplicemente degli accorgimenti per far fronte a quello può succedere durante le partite. La cura dei dettagli, l'attenzione, questo può permetterci di essere più bravi di loro".
Il successo offre due strade
"Qualsiasi cosa che riguarda il successo trovi sempre due cartelli: uno che riguarda l'entrata e uno che riguarda l'uscita. Sarò felice solo se passeremo il turno. Mi aspetto la partita come l'abbiamo fatta all'andata.
Sono convinto che si riesce a creare qualcosa di buono se siamo intensi, se riusciamo a creare spazi. La squadra si merita di fare una grande prestazione. Abbiamo provato a prepararci a tutto. Staremo attenti, perché abbiamo qualche defezione e dobbiamo compensarle. I rigori? Non c'è tanto da prearare, tranne quello che tutte le squadre che sono a questo punto della Champions preparano. I migliori preferisco farli tirare per primi, perché capita che alla fine non sempre ci arrivi.
Probabilmente quando si parla di esperienza si parla anche a livello di club in questi campi e lì qualcosa abbiamo pagato. Noi dobbiamo pensare a giocare la partita in maniera normale, mettendo dentro quello che sappiamo fare. Dobbiamo essere in condizione di dare tutto noi stessi a questa partita.
Noi abbiamo una rosa che ci ha portato fino a questo punto. Per raggiungere un calcio così ci vogliono anche gli allenamenti fatti bene. Per essere pignolo posso aggiungere anche che in quei 15 giorni in cui affronti tre volte il Milan si perde un po' quell'abitudine del tipo di gioco. Juan Jesus è un giocatore che ha già giocato questa competizione e ha tanta esperienza.
Napoli già nella storia? Non lo so, bisogna vedere. Domani sera è una partita di Champions League, di calciatori che sono nelle stelle. Esserci dentro è già qualcosa di importante. Noi vogliamo andare avanti in questa competizione e vogliamo vincere. Cercheremo di non fare troppi calcoli, mantenendo un equilibrio. Stare qui a difendere quello che è successo finora significa non poter credere di fare di più. Non c'è nessun rischio nella partita di domani sera, rischiamo la felicità infinità".
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Sul Milan
"Pioli è un grandissimo allenatore e ce l'ha fatto vedere l'anno scorso vincendo lo scudetto con il Milan. Una grandissima squadra che può permettersi di cambiare 10 giocatori su 11 in campionato in vista di questa partita.
Leao contro Osimhen? Due giocatori simili, che hanno la capacità di risolvere situazioni simili durante la partita. Probabilmente tutte e due nello stretto e nel dialogo con i compagni hanno qualcosa da migliorare. Sarebbe bello averli entrambi a disposizione (ride ndr.)".