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Spalletti: "La felicità dei napoletani ci emoziona"

Redazione
Spalletti: "La felicità dei napoletani ci emoziona"Getty

Il Napoli riscrive ancora una volta la propria storia e Spalletti commenta così la vittoria contro l'Ajax del Diego Armando Maradona in conferenza stampa nel post-partita:

Le parole di Spalletti

"Punto di riferimento per il calcio italiano? Non so che rispondere. Questi ragazzi hanno fatto una cosa immensa, portando alle stelle l'entusiasmo dei napoletani e la loro felicità ci riempie di emozioni. 

Ora ripartiamo dal fatto di lavorare in maniera corretta. Analizzeremo le cose che abbiamo fatto bene e quelle che abbiamo fatto male. Mi fa piacere che quetsa squadra ha fatto questo risultato contro l'Ajax di questa sera, perché hanno dimostrato il loro livello. Non siamo stati spettatori, semplicemente non riuscivamo ad andare sempre addosso a loro. Aver passato il girone alla quarta partita è un merito dei calciatori, una possibilità di valutazione di che calcio hanno giocato i nostri giocatori. 

Ci fanno piacere i complimenti dell'allenatore dell'Ajax, perché lui conosce la qualità calcistica, allenando in un club come quello. Noi abbiamo l'umiltà per giudicare il nostro operato, per quello che siamo riusciti a fare. Stasera voglio evidenziare le rincorse che ha fatto Kavaratskhelia fino all'area nostra. Se ti permetti delle distrazioni dove poi non sei così continuo, poi la palla te la ritrovi dentro l'area di rigore contro questi qui. Non ci siamo mai accontentati e questa è la mentalità che voglio rimanga nei miei calciatori. Kvara stasera ha fatto benissimo quel lavoro lì, per cui gli diciamo bravo.

Anguissa? Dobbiamo valutarlo per bene perché ha sentito tirare.

Il rimanere accesi in maniera continuativa per quello che vuole la situazione è la cosa importante. Se concedi una pressione, se dai la possibilità in una pressione di far avvantaggiare l'avversario, rischi molto. Si pressa insieme, in maniera corretta e poi magari ci si ricompone. Noi ora questo discorso lo stiamo facendo molto meglio, l'anno scorso era la difficoltà che avevamo. Poi, sono sempre loro che determinano la forza della squadra. Sono sempre i calciatori che vanno a pressare con i tempi giusti. Per portare a casa queste partite qui significa che queste cose sono state fatte bene.

Raspadori si è battuto come un leone. Ci ha abituato a vedere queste cose qui. In alcuni momenti loro ci hanno obbligato a difenderci ma contro questi qui non si può fare diversamente. Difficile portare a casa questi risultati senza soffrire.

Ndombelé sta migliorando. Ha forza, ha qualità, ha l'imbucata straordinaria. A me non era dispiaciuto nemmeno l'altro giorno, ha fatto una buona partita stasera. Un difetto di Lobotka? Non è alto, se avesse quei dieci cm in più sarebbe perfetto. Sempre presente, va a pressare tutti, una pulizia nella gestione della palla che solo i giocatori di grande livello hanno. Gli si dà ancora poco valore, ha veramente lo spessore e la qualità dei giocatori top". 

Su Osimhen

"Osimhen deve giocare di più con la squadra. Poi, in quel momento lì ho deciso di fare quella sostituzione perché con l'uscita di Anguissa dovevo alzare in altezza il livello della squadra, sia in termini di cm proprio che per ripartire in contropiede. Speravo riuscisse a fare due, tre battute in fase di pressing ma non è ancora in condizione, anche se poi il gol è arrivato proprio da una sua pressione. Ha sbagliato un gol abbastanza facile ma lui è proprio questo qui. Non è che riesca sempre ad acchiappare il massimo nel palleggio con i compagni ma averlo ritrovato per noi è molto importante.

Mi dispiace per Simeone, perché stasera meritava di giocare. La partita si è messa su dei binari corretti, però sicuramente ci ritornerà comodo".