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UEFA Champions League

Spalletti: "Col Liverpool nel girone è strano essere al primo posto"

Redazione
Spalletti: "Col Liverpool nel girone è strano essere al primo posto"Getty Images

Luciano Spalletti si gode un Napoli che continua a stupire tutti. Queste le parole dell'allenatore del Napoli in conferenza stampa al Maradona:

Le parole di Spalletti

"La cosa più importante è la capacità dei ragazzi di farsi trovare pronti. Se non gioco una partita ti faccio vedere che sono pronto: questa è la mentalità della squadra e poi viene fuori quello che si è visto stasera. Questo fa diventare la squadra più forte e permetterà di avere giocatori sempre fresci, in grado di fare la differenza dentro le partite per la qualità che hanno".

I calciatori fanno la differenza

"I miei colleghi hanno ragione. I calciatori forti fanno la differenza e io ne ho diversi, questo mi permette di fare l'allenatore di una squadra che fa queste partite qui. Ragazzi seri che fanno questa professione nel migliore dei modi. Tutti volevano entrare stasera. In un primo momento volevo inserire Kvara, poi abbiamo fatto il terzo gol e gli ho chiesto di risedersi".

Strano ma vero

"Strano non aver vinto il girone? Se nel girone c'è una squadra come il Liverpool è strano essere al primo posto. Facile viziarsi ma le valutazioni vanno fatte oggettivamente. Questo è un merito e la prossima partita sarà una finalina: sono contento che questa squadra si andrà a giocare quella partita in quello stadio contro quella squadra e quell'allenatore, senza alcuna pressione. 

L'aggettivo per la squadra è "bravi". Perché finora lo sono stati, vedremo se riusciranno ad esserlo anche nelle prossime partite. Aggettivi definitivi e superlativi bisogna aspettare".

Rotazioni efficaci

"Se cambi sei giocatori e il risultato è questo qui da una partita a un'altra significa che anche a Liverpool potremo usare forze fresche e fare partite di livello. Ci sono pochi giorni tra una partita e l'altra e il fatto che si facciano trovare pronti sempre, sopportando anche di stare in panchina, diventa fondamentale per fare una strada importante. 

Preferisco che si corra il rischio di avere difficoltà nel mantenere questo calcio piuttosto che altro. Dipende sempre dalla disponibilità dei calciatori. Noi abbiamo queste caratteristiche e dormo abbastanza bene".

Raspadori e Ndombelé

"Raspadori non ha avuto un ruolo ben preciso. Quando c'è questa chimica del ricevere palla e muoverla velocemente, tutti si adeguano a quello che è lo spazio che si crea. Nel primo tempo, eccetto un po' Politano, a cui avevo chiesto di stare aperto, ho visto tanti giocatori cambiare ruolo. Quando la palla si muove così velocemente e c'è questa qualità quasi sembra che la squadra fosse senza ruoli e quello va poi a creare molti problemi agli avversari. 

Ndombelé ha fatto una buonissima partita questa sera. A volte sembra un po' compassato ma ad un certo punto ha stimoli importanti. Uno sveglio che ha grandi giocate. 

Una difficoltà del calcio italiano pensare che i giovani non abbiano le qualità giuste per giocare a determinati livelli. Noi abbiamo una squadra giovane che, però, fanno bene anche quando giocano in nazionale. Se si allenano in un certo modo fra di loro è facile far crescere quelli che hanno giocato di meno, tipo Gaetano, Zanoli, perché vanno a prendere caratteristiche di quelli che giocano di più. Questi ragazzi qui hanno fatto vedere che ci si può fidare, anche domenica Gaetano è entrato benissimo".