Prima conferenza stampa da campione d'Italia per Luciano Spalletti, che non si accontenta e punta il finale di stagione: "Quando una squadra ha impostato la propria felicità su tutto ciò che esprime in campo, bisogna andare a giocare le partite. Vedremo stadi pieni ovunque da oggi, con pezzi di cuore azzurro. È una novità per noi, dovremo alternare i festeggiamenti giusti alle prestazioni in campo. Con la Fiorentina tutti si aspettavano fossimo più scarichi e invece dopo due notti di festeggiamenti abbiamo saputo riprenderci la partita" le parole.
La festa è già alle spalle: "Sono uno abbastanza rigido anche quando c’è da festeggiare. Ma quando si tratta di Napoli è impossibile non farsi abbracciare dal sole. Ho curato il rapporto con l’ambiente, Napoli ti può dare moltissimo, sin dal primo giorno abbiamo provato a far riemergere l’amore che c’era sotto la cenere. Se ci riesci poi ti viene riconosciuto. Abbiamo giocato sempre con i nostri tifosi. Mi ripaga di tutte le notti insonni ad amare il Napoli: ho dato tutto me stesso e anche di più. A modo mio, sono felice anche io. Queste quattro partite possono darci ancora molto. Abbiamo l’obbligo di fare il massimo, dobbiamo continuare così anche in queste ultime partite. Lo meritano i tifosi e la società".
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Spalletti punta il Monza
Si riparte dal Monza: "Che è una squadra forte, Palladino avrà un futuro importante. Galliani sa scegliere le persone giuste e Palladino è stata la scelta giusta. Hanno ben strutturato quello che vogliono fare: giocano a campo aperto, costruiscono dal basso per avere spazio da attaccare, è una roba che diventa difficile da andare a prendere, c’è rischio di prendersi ripartenze che costano fatica e corsa. Sarà difficile comandare il gioco, hanno qualità in mezzo al campo. Le vogliamo vincere tutte da qui alla fine" ha spiegato Spalletti.
Il rinnovo è rimandato
Di futuro però non si parla. Ieri sera la cena con De Laurentiis per l'accordo: "Vedersi in un ristorante di Napoli diventa difficile. È tutto molto chiaro quello che è venuto fuori ieri sera, ma dovrà parlarne la società quando vorrà, non posso passare io davanti alla società. È una loro prerogativa, è corretto così, io posso solo continuare a lavorare e a finire nel migliore dei modi quest’anno. È stata una bella serata, De Laurentiis sa scegliere buonissimi vini. Ho detto quello che dovevo dire" ha spiegato Spalletti.