Dejan Stankovic non ha di certo voglia di arrendersi. Dopo la partita col Torino ha detto "Se sono io il problema, me ne vado", ma ha pensato neanche per un secondo di lasciare la Sampdoria dal suo arrivo.
Lo ha spiegato lui stesso in una intervista concessa oggi alla Gazzetta dello Sport.
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Le parole di Dejan Stankovic
"Sono convinto tutt’oggi di avere fatto la scelta giusta venendo alla Samp. Conoscevamo tutti i problemi esistenti e ho accettato in totale consapevolezza della situazione. La pausa viene al momento giusto. Resettiamo, sperando poi di rinforzarci. Mai pensato di lasciare, non è nel mio dna.
Con quelle parole volevo stimolare tutti a credere di più in se stessi. Non è possibile che dopo un episodio negativo subentri un blocco totale. Bisogna recuperare autostima, il ritiro servirà anche a questo. L’anno scorso sono andato ad Antalya con la Stella Rossa, eravamo a - 5 dal Partizan. Dopo la sosta non abbiamo più perso una gara vincendo il titolo con 2 punti sulla seconda. Questa è storia".
Uno sguardo alle rivali salvezza
"Forse le altre non volano, ma non possiamo restare fermi. La Samp deve sprintare a buon ritmo, magari con un po’ di affanno, ma sempre con lucidità. Per me la salvezza da raggiungere quest’anno vale quanto un titolo. Certo, ci vorrà un’energia diversa, forse non sono uno specialista in queste situazioni, ma ho già fatto click dentro di me e lo dimostrerò. Il mio scudetto sarà rimanere in Serie A".