"C’è delusione forte, un dispiacere sia per i tifosi che per la squadra". Dejan Stankovic prova a raccogliere quel che resta della Sampdoria, battuta in casa dalla Cremonese.
"Hanno dato tutto in campo, non mi aspettavo un finale così. Abbiamo creato tanto, siamo andati in vantaggio, loro l’hanno pareggiata con un tiro in porta. Gli episodi sfavorevoli ci capitano sempre ma abbiamo saputo reagire: nel finale sono arrivati i nostri soliti dieci minuti. Mi sono arrivate contemporaneamente quattro richieste di cambio: due hanno giocato con la febbre, uno era mezzo stirato. Non ci voleva questa sconfitta, ma in campo abbiamo dato tutto" ha detto a fine gara a DAZN.
Getty
Non vado via
"Il 2-2 al 85 è stato una botta forte per me in panchina, figurarsi per chi era in campo" ha continuato Stankovic. "Un pareggio o una sconfitta non cambia tanto, ci serviva la vittoria e l’avevamo preparata bene, controllando la partita. I piccoli errori del finale hanno cambiato tutto, i dettagli hanno fatto la differenza, io resterò fino alla fine a lottare con la squadra se la società è d’accordo. Non ho altri obiettivi, mi stanno dando tutto: forse non basterà, i risultati lo dicono, ma stiamo dando tutto".
"Sarà difficile tornare nello spogliatoio, ma troverò le parole giuste. Abbiamo l’obbligo di essere squadra fino alla fine. Chi la pensa diversamente può arrendersi e abbandonare la nave, ma io so che ci saranno tutti fino alla fine. Questa botta di oggi è forte, ci toglie il respiro ed è un dolore, ma dobbiamo superarla. So che la squadra non mi deluderà, daremo tutto perché è il nostro dovere per la Sampdoria" ha concluso l'allenatore blucerchiato.