Gianluigi Buffon è uno dei giocatori più forti della storia del calcio, e con ogni probabilità il portiere più forte di sempre.
La storia di Gianluigi Buffon
Gianluigi Buffon è nato a Carrara, in Toscana, sebbene la sua famiglia paterna provenga da Latisana, in Friuli. Cresciuto in una famiglia di sportivi, fin da giovane ha dimostrato un talento innato per il calcio. Nonostante la sua infanzia lo abbia visto tifare per il Genoa, a partire dalla stagione 2002-2003 ha iniziato a portare l'acronimo "C.U.I.T." sui suoi guanti, in omaggio al Commando Ultrà Indian Trips, un gruppo di tifosi ultras della Carrarese di cui era azionista.
Nel 2011, Buffon ha sposato la showgirl ceca Alena Šeredová, dalla quale ha avuto due figli: Louis Thomas, nato nel 2007 e così chiamato in onore del suo idolo sportivo, il portiere camerunense Thomas N'Kono, e David Lee, nato nel 2009. Tuttavia, la coppia si è separata nel 2014. Successivamente, Buffon ha avuto una relazione con la giornalista di Sky Ilaria D'Amico, con la quale ha avuto il terzo figlio, Leopoldo Mattia, nato nel 2016.
La carriera di Gianluigi Buffon
Gianluigi Buffon ha mosso i suoi primi passi nel mondo del calcio nella scuola calcio Canaletto, una società dilettantistica di calcio della Spezia. Qui, iniziò a sviluppare le sue abilità calcistiche fin da giovane. Dopo questa esperienza, si trasferì nella categoria pulcini e ritornò a Carrara per giocare nel Perticata, un'altra squadra dilettantistica locale.
Tuttavia, è stato al Bonascola, squadra della sua città natale, che Buffon ha davvero iniziato a distinguersi. A soli 12 anni, ha fatto il suo ingresso nella squadra giovanile del Bonascola, dove ha continuato a perfezionare il suo talento e a mettersi in mostra come un portiere promettente.
La storia al Parma
A soli 13 anni, il 13 giugno 1991, Gianluigi Buffon viene acquistato dal Parma per 15 milioni di lire, pagabili in due anni. Inizialmente impiegato come centrocampista, la sua avventura tra i pali inizia a soli 14 anni, quando si ritrova a sostituire entrambi i portieri titolari, entrambi infortunati. Da quel momento in poi, Buffon ha mantenuto stabilmente il ruolo di estremo difensore, ispirato dal grande portiere camerunese Thomas N'Kono.
Il suo percorso di crescita calcistica al Parma è stato guidato da figure importanti come Ermes Fulgoni, preparatore dei portieri, e Villiam Vecchi. Tuttavia, è stata la stagione 1995-1996 a segnare il suo debutto ufficiale in Serie A, all'età di soli 17 anni, nella partita contro il Milan, terminata senza gol. Il suo talento si è subito fatto notare, tanto che nell'incontro successivo contro la Juventus, Buffon ha incassato la sua prima rete ma ha comunque dimostrato il suo valore.
Nella stagione 1996-1997, diventa il portiere titolare del Parma, contribuendo al secondo posto della squadra in campionato. Con il Parma, Buffon vince tre trofei nel 1999: la Coppa UEFA, la Coppa Italia e la Supercoppa italiana. La sua impressionante prestazione in quegli anni gli ha valso il soprannome di "Superman".
Alla Juventus
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Dopo il perfezionamento dell'acquisto di Lilian Thuram dal Parma il 3 luglio 2001, la Juventus ha compiuto un'altra mossa storica portando Gianluigi Buffon dalla stessa squadra emiliana. L'operazione è stata siglata per 75 miliardi di lire più la cessione a titolo definitivo di Jonathan Bachini, valutato 30 miliardi. Con questo trasferimento, Buffon è diventato l'acquisto più oneroso nella storia della Juventus, nonché il calciatore italiano e il portiere più costoso di sempre all'epoca.
La sua prima stagione in bianconero è stata caratterizzata da un inizio incerto, ma Buffon ha gradualmente incrementato il proprio rendimento, contribuendo alla conquista dello scudetto, il primo della sua carriera, con un sorpasso all'Inter all'ultima giornata. Nella stagione successiva, ha vinto la Supercoppa italiana e un altro scudetto, ma ha perso la finale della UEFA Champions League contro il Milan ai tiri di rigore.
Tuttavia, Buffon è stato riconosciuto come il miglior giocatore della stagione dalla UEFA, un riconoscimento mai ottenuto da nessun portiere prima di lui.
Le stagioni 2004-2005 e 2005-2006 sono state segnate da ulteriori successi in campionato con la vittoria di due scudetti, ma successivamente revocati a causa delle vicende di Calciopoli. Tuttavia, Buffon ha continuato a distinguersi come uno dei migliori portieri al mondo, nonostante un infortunio alla spalla che lo ha costretto a un periodo di stop nella stagione 2005-2006.
La sua parata decisiva nella semifinale di Champions League contro il Real Madrid e il suo ruolo fondamentale nel cammino della Juventus rimangono memorabili nella storia del calcio italiano.
In Serie B
Dopo la retrocessione della Juventus in Serie B nel 2006, Gianluigi Buffon ha preso la decisione di rimanere fedele alla squadra piemontese, dimostrando il suo attaccamento al club nonostante le difficoltà. In segno di gratitudine per la sua lealtà e dedizione, la Juventus ha deciso di ringraziarlo in modo speciale: nel mese di novembre, la società ha acquistato una pagina in ognuno dei tre principali quotidiani sportivi nazionali (Corriere dello Sport - Stadio, La Gazzetta dello Sport, Tuttosport), dedicandola a Buffon e pubblicando parole di apprezzamento per il suo impegno e la sua leadership. Il gesto ha sottolineato il profondo legame tra Buffon, la squadra, i tifosi e i partner della Juventus.
Il ritorno alla vittoria
Durante la stagione 2007-2008, Buffon inizia a risentire di problemi fisici che lo tormentano anche nei due anni successivi, costringendolo a saltare diverse partite. Nonostante questo, la Juventus vive stagioni altalenanti, classificandosi terza e poi seconda nelle stagioni 2007-2008 e 2008-2009, mentre le due annate successive vedono i bianconeri piazzarsi settimi.
L'arrivo di Antonio Conte sulla panchina della Juventus segna un ritorno ai vertici per il club torinese. Tra il 2012 e il 2014, la Juventus conquista tre scudetti consecutivi e due Supercoppe italiane. Nel 2012, Buffon diventa capitano della squadra, succedendo ad Alessandro Del Piero, e nel campionato 2013-14 stabilisce un record personale e il sesto miglior record di imbattibilità nella storia della Serie A.
Dopo il ciclo di Conte, la Juventus, sotto la guida di Massimiliano Allegri nella stagione 2014-2015, non riesce a vincere la terza Supercoppa italiana di fila ma conquista il quarto scudetto consecutivo e la Coppa Italia. Nello stesso anno, raggiunge la finale della UEFA Champions League, ma viene sconfitta dal Barcellona nonostante la brillante prestazione di Buffon, che viene inserito nella squadra ideale dell'edizione 2014-2015.
A partire dal gennaio 2016, Buffon inizia un lungo periodo di imbattibilità che lo porta a stabilire due record: diventa il portiere con la striscia di imbattibilità più lunga nella storia della Juventus e della Serie A. Continua a collezionare successi, vincendo sia il campionato sia la Coppa Italia. Tuttavia, la Juventus esce sconfitta nella finale della UEFA Champions League contro il Real Madrid, e Buffon si classifica quarto nella corsa al Pallone d'oro.
Nella sua diciassettesima stagione con la Juventus, Buffon si alterna a difesa della porta con Szczęsny e continua a raccogliere successi, conquistando la Coppa Italia e il settimo scudetto consecutivo. Il suo lungo ciclo in bianconero si conclude nel 2018, quando gioca la sua ultima partita contro il Verona, terminando così il suo lungo e illustre percorso con la Juventus.
L'anno al PSG
Il 6 luglio 2018, all'età di 40 anni, Buffon viene firmato a parametro zero dal Paris Saint-Germain. Durante la stagione, si alterna con il portiere francese Alphonse Areola. Il suo debutto ufficiale con la maglia parigina avviene il 4 agosto 2018 nella Supercoppa di Francia, che il PSG vince contro il Monaco con un netto 4-0.
Successivamente, il 6 novembre, fa il suo debutto in UEFA Champions League con il PSG nella partita contro il Napoli, terminata 1-1. Tuttavia, Buffon deve affrontare una squalifica di tre turni inflittagli dall'UEFA per le dichiarazioni rilasciate dopo la partita tra Real Madrid e Juventus l'11 aprile precedente.
Nonostante la sua esperienza, Buffon commette un errore che contribuisce all'eliminazione del PSG dalla Champions League agli ottavi di finale contro il Manchester United. I francesi perdono 3-1 la gara di ritorno al Parco dei Principi, ribaltando il vantaggio iniziale di 2-0 dell'andata.
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Il ritorno alla Juve
Verso la fine della stagione, trovandosi in scadenza di contratto, Buffon annuncia la sua decisione di non rinnovare con il Paris Saint-Germain. Il 4 luglio 2019, dopo soli dodici mesi, fa ritorno alla Juventus. Sceglie di indossare la maglia numero 77, già utilizzata durante il suo periodo al Parma, confermando così il suo ruolo di riserva dietro il portiere titolare Szczęsny.
Il suo secondo debutto con la Juventus avviene il 21 settembre 2019, nella vittoria casalinga contro il Verona. In seguito, il 28 settembre, durante la partita contro la SPAL, stabilisce un nuovo record raggiungendo la 903ª presenza con squadre di club, superando il primato precedentemente detenuto da Paolo Maldini. A novembre, all'età di 41 anni, 10 mesi e 13 giorni, diventa il secondo giocatore più anziano a scendere in campo in UEFA Champions League, superato solo da Marco Ballotta. Nel dicembre 2019, contro la Sampdoria, diventa il giocatore con più presenze in Serie A nella storia della Juventus, superando il leggendario Alessandro Del Piero.
Il 4 luglio 2020, durante il derby contro il Torino, supera Paolo Maldini per presenze nella massima serie italiana, toccando quota 648 presenze in Serie A. Nel dicembre 2020, stabilisce un nuovo record diventando l'unico giocatore ad avere almeno una presenza in quattro decenni consecutivi nella Coppa dei Campioni/UEFA Champions League.
L'11 maggio 2021 annuncia il suo addio definitivo alla Juventus al termine della stagione. Il giorno successivo, durante la partita contro il Sassuolo, diventa il portiere più anziano della storia della Serie A a parare un calcio di rigore. Il 19 maggio, vincendo la Coppa Italia per la sesta volta (quinta con la Juventus), eguaglia il record di Roberto Mancini per il maggior numero di vittorie nella competizione.
Il ritiro al Parma
Dopo aver deciso di non rinnovare il contratto con la Juventus, Buffon annuncia il suo ritorno al Parma il 17 giugno 2021, tornando al club emiliano dopo vent'anni dalla sua prima esperienza. Il 20 agosto successivo, fa il suo secondo debutto giocando nella partita di Serie B contro il Frosinone, a distanza di 7.369 giorni dall'ultima volta che ha giocato con i crociati. Da quel momento, assume anche il ruolo di capitano della squadra.
Il 5 febbraio 2022, durante il pareggio contro il Benevento, Buffon stabilisce un nuovo record diventando il primo portiere a raggiungere quota 500 clean sheet. Successivamente, il 28 febbraio, rinnova il suo contratto con il Parma fino al 2024. Termina la stagione con 27 gol subiti in 26 partite.
Nella stagione 2022-2023, Buffon è vittima di alcuni problemi fisici e viene alternato con il portiere argentino Leandro Chichizola, ma riesce comunque a ottenere 17 presenze in campionato. Il 30 maggio 2023, gioca la sua ultima partita nella semifinale di andata dei play-off contro il Cagliari, persa per 3-2 in trasferta.
Il 2 agosto successivo, all'età di 45 anni, annuncia il suo ritiro dal calcio giocato.
Nazionale
Convocato per la prima volta nella nazionale maggiore dall'allenatore Cesare Maldini, Buffon fa il suo esordio il 29 ottobre 1997, all'età di 19 anni, durante una partita contro la Russia. Durante questa partita, subisce il suo primo gol in nazionale a causa di un'autorete di Fabio Cannavaro. Durante la sua seconda partita in maglia azzurra, contro il Paraguay nell'aprile 1998, Buffon effettua un intervento memorabile, neutralizzando un tiro a colpo sicuro di Hugo Brizuela.
Buffon viene convocato per il campionato del mondo 1998 in Francia come terzo portiere, ma diventa il secondo a causa dell'infortunio di Angelo Peruzzi. Con l'arrivo di Dino Zoff come allenatore della nazionale, Buffon diventa il portiere titolare, sostituendo Peruzzi. Sebbene abbia subito un infortunio alla mano che lo ha costretto a saltare il campionato d'Europa 2000, torna a giocare come titolare nei successivi campionati del mondo e d'Europa, subendo pochi gol durante le competizioni.
Il Mondiale
Durante il campionato del mondo 2006 in Germania, sotto la guida del CT Marcello Lippi, Buffon raggiunge il suo apice di prestazioni. Durante il torneo, subisce solo due reti: un autogol di Cristian Zaccardo contro gli Stati Uniti e un rigore di Zinédine Zidane nella finale contro la Francia.
Fino a quel momento, aveva mantenuto la porta italiana inviolata per 458 minuti. Nella finale, vinta dall'Italia dopo i rigori, Buffon si distingue con una parata decisiva su un colpo di testa di Zidane durante i supplementari. Le sue prestazioni contribuiscono in modo significativo alla vittoria dell'Italia, guadagnandosi il Premio Yashin come miglior portiere del torneo e ottenendo il secondo posto nella corsa al Pallone d'oro, dietro al compagno di squadra Fabio Cannavaro.
Da capitano
Dopo l'addio di Marcello Lippi, Cesare Prandelli diventa il nuovo CT della Nazionale e nomina Buffon nuovo capitano. Il portiere fa il suo ritorno in Nazionale il 9 febbraio 2011 contro la Germania, diventando capitano. In seguito, il 6 settembre 2011, durante una partita contro la Slovenia, stabilisce il nuovo record d'imbattibilità nelle qualificazioni europee con 644 minuti.
Buffon partecipa al campionato d'Europa 2012, dove l'Italia arriva al secondo posto perdendo la finale contro la Spagna. Durante il torneo, Buffon viene elogiato e incluso nella lista dei migliori giocatori dell'edizione dall'UEFA.
Nel 2014, Buffon prende parte alla Coppa del Mondo, ma l'Italia viene eliminata dopo una sconfitta contro l'Uruguay. Nel 2015, raggiunge le 150 presenze in Nazionale contro la Bulgaria durante le qualificazioni all'Europeo del 2016.
Buffon è titolare e capitano anche durante l'Europeo 2016, dove l'Italia viene eliminata ai quarti di finale dalla Germania. Nel 2017, durante le qualificazioni al Mondiale 2018, raggiunge le mille presenze totali tra club e Nazionale. Tuttavia, dopo la sconfitta contro la Svezia nei playoff di qualificazione al Mondiale, annuncia il suo ritiro dalla Nazionale. Anche se accetta un'ultima convocazione nel marzo 2018 per due amichevoli, il 17 maggio 2018 annuncia ufficialmente il suo ritiro dalla Nazionale italiana.
La carriera di Buffon in numeri
Squadra | Presenze | Clean sheets |
Juventus | 685 | 322 |
Parma | 265 | 98 |
Paris SG | 25 | 9 |
Nazionale | 176 | - |
Cosa fa oggi Buffon?
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Il 5 agosto 2023, pochi giorni dopo aver annunciato il suo ritiro dal calcio giocato, Buffon entra a far parte della FIGC come capo delegazione della nazionale italiana.
Quanto ha vinto Buffon?
Nel corso della sua carriera calcistica, ha accumulato un impressionante palmarès sia a livello di club che con la nazionale italiana. Tra i club, vanta un record assoluto di dieci vittorie in Serie A, il massimo campionato italiano, oltre a un titolo in Serie B.
Ha sollevato anche sei Coppe Italia e sette Supercoppe italiane, dimostrando una costanza di successo nel calcio nazionale. Sul palcoscenico internazionale, ha aggiunto un trofeo della Coppa UEFA, oltre a un campionato di Ligue 1 e una Supercoppa di Francia, evidenziando la sua abilità e la sua capacità di adattamento anche al di fuori dei confini italiani.
Con la nazionale italiana, è stato un punto fermo della squadra, detenendo il record di presenze con 176 apparizioni. Il suo contributo è stato fondamentale per la conquista del campionato del mondo nel 2006 e il titolo di vicecampione d'Europa nel 2012. Ha partecipato a un totale di cinque mondiali, un primato condiviso con alcune leggende del calcio mondiale, insieme a quattro campionati europei e due Confederations Cup. La sua carriera straordinaria è un testamento della sua abilità, costanza e leadership in campo.