Piotr Zielinski aveva bisogno di una notte stellata. Il polacco è uscito allo scoperto in Champions League, si è scrollato di dosso quel filo di polvere che ne ricopriva le spalle e ha sfoderato una prestazione da 7 in pagella contro il City di Guardiola. Haaland e De Bruyne non l’hanno spaventato, anzi, semmai motivato, e alla fine ha giocato alla grande. Una risorsa in più per Inzaghi, bravo a schierarlo titolare dopo una gara opaca contro il Monza, dove "Zielo" aveva sbagliato un paio di cross e altrettanti passaggi non da lui. Contro il City, a casa dei campioni d’Inghilterra e del mondo, ha giocato come se dovesse guadagnarsi il riscatto con le unghie. Missione compiuta. Un Zielinski così è una buona notizia per tutto l’ambiente interista. Arrivato a parametro zero dopo aver fatto grande Napoli, Piotr ha giocato mezzala sinistra con licenza di inventare.
Nel primo tempo ha avviato un contropiede dopo aver saltato l’uomo e si è fatto notare per intelligenza tattica. La sua heat map ci dice che ha stazionato soprattutto nella zona difensiva, smistando palloni e andando a tallonare i centrocampisti del City. Quando si è spinto in avanti ha fatto bene: per lui 22 passaggi riusciti su 25, 31 tocchi alla sfera e due palloni recuperati. Zielinski è un titolare aggiunto. Uno da 64 partite nelle coppe europee e 95 in nazionale, dove nell’ultimo periodo ha giocato da regista. Inzaghi ha escluso un suo impiego in questa posizione: "Siamo coperti". Tradotto: ci sono Calhanoglu e Asllani. "La concorrenza è alta, ma questo rappresenta uno stimolo continuo", ha detto il polacco. "Siamo forti e possiamo giocarcela con tutti. Lo abbiamo dimostrato anche col City". Dove "Zielo" è tornato quello di Napoli. L'Inter ringrazia.
Fonte: gazzetta.it