La rinascita parte sempre dalle fondamenta. E quella del Napoli di oggi porta – in grande – anche la firma di Alex Meret. Il portiere friulano ha vissuto tutta la sua avventura napoletana sulle montagne russe della critica e spesso sembrava vicino all’addio. Anche nell’estate pre scudetto era dato in partenza. Rimase, convinse Spalletti, recitò un ruolo fondamentale nella conquista dello scudetto. Meret, insomma, si è preso la scena e ora aspetta il rinnovo: il contratto è in scadenza la prossima estate e le parti in estate si sono date appuntamento in autunno. Ora, però, Alex ha più argomenti per ottenere il giusto riconoscimento: la rivoluzione contiana ha galvanizzata anche lui, ora più che mai al centro del progetto.
Contro la Juve vuole allungare la striscia di gare straordinarie, lui che proprio contro i bianconeri regalò al Napoli la Coppa Italia 2019-20 superandosi ai calci di rigore. Nelle prime cinque uscite ufficiali dell’era Conte, Alex è stato già decisivo in tre circostanze: al debutto in Coppa Italia, esaltandosi ai rigori in modo da permettere al Napoli di ottenere il pass per i sedicesimi. Poi Meret ha messo i panni da supereroe prima contro il Parma, col miracolo di Almqvist all’ultimo secondo a sigillare i tre punti. E infine a Cagliari ha murato di tutto nel momento di massima spinta sarda: gran riflesso su Piccoli, smanacciata su Marin e volo clamoroso su Luperto.
Fonte: gazzetta.it