Mason Greenwood corre veloce. Verso la Juventus? Chissà. Per ora l’inglese brilla in campo, dove sabato è stato l’assoluto protagonista del successo per 3-1 del suo Getafe in casa dell’Almeria. Due gol e un assist, partendo largo a destra nel 4-2-3-1 di Pepe Bordalas, il tecnico che l’ha rilanciato dopo lo stop di un anno e mezzo dovuto alle brutte vicende di Manchester. Allo United era finito fuori rosa dal gennaio 2022, dopo le accuse di tentato stupro, aggressione e comportamento coercitivo di controllo della compagna, Harriet Robson. Una storia che a livello giudiziario si è chiusa nel febbraio 2023 con il ritiro di tutte le accuse, ma che a livello etico e morale ha lasciato strascichi evidenti. Non a caso, i Red Devils hanno mandato Greenwood in prestito al Getafe la scorsa estate, dopo un’assenza dai campi di gioco appunto di circa 20 mesi.
E ora? L’attaccante inglese in Spagna è tornato a giocare con regolarità, mettendo insieme 10 reti e 6 assist in 31 presenze tra Liga e Coppa del Re. Insomma, come calciatore si può ben dire che è stato recuperato appieno. A Manchester, però, non hanno mai avuto dubbi sulle sue qualità di giocatore. Semmai, il punto interrogativo sul futuro resta legato alle già citate motivazioni etiche. Greenwood ha un contratto sino al 2025 con il Man United, ma a Old Trafford in tanti non lo vogliono più vedere. Così, quando tornerà dal prestito al Getafe, una partenza a titolo definitivo è più che una possibilità. Già, ma dove? Qui è nata l’idea di Cristiano Giuntoli, che la scorsa estate voleva alzare il tasso tecnico e di pericolosità della rosa con un esterno d’attacco capace di agire pure da seconda punta all’occorrenza. Allora si provò con il Sassuolo per Berardi, ma alla fine non se ne fece nulla.
Con Greenwood potrebbe finire in modo diverso: è giovane (classe 2001), di livello internazionale e potrebbe costare, tra situazione contrattuale e ambientale a Manchester, molto meno del suo reale valore. La caccia a un profilo come quello dell’attaccante inglese, e prima ancora il tentativo per Felipe Anderson (poi andato al Palmeiras a zero), potrebbero essere la conferma dell’intenzione di modificare l’assetto tattico della Juve nel 2024-25. Magari passando al 4-3-3 o comunque a un modulo più offensivo (4-2-3-1). Ma al di là degli schemi, la volontà di Giuntoli e della squadra mercato dei bianconeri è aumentare la qualità della rosa. In questo senso si leggono pure gli interessamenti a Koopmeiners (Atalanta) e Samardzic (Udinese) come centrocampisti o Zubimendi (Real Sociedad) e Taylor (Ajax) come registi. Magari anche per lanciare nello spazio il velocissimo Greenwood.
Fonte: Gazzetta.it