Il prossimo 23 luglio Mehdi Taremi spegnerà cinque candeline. Lo stesso giorno del 2019, infatti, l'attaccante veniva tesserato dal Rio Ave a completamento dell'operazione che lo aveva portato in Portogallo dai qatarini dell'Al-Gharafa. Secondo la legge lusitana i cinque anni di residenza - senza interruzione - e lavoro nel paese sono un requisito imprescindibile per arrivare alla cittadinanza e questo anniversario interessa da vicino anche l'Inter, prossima squadra dell'iraniano. Secondo quanto rivelato in Portogallo da O Jogo, infatti, il calciatore del Porto avrebbe già avviato le pratiche per ottenere in estate lo status desiderato. Secondo i media locali innanzitutto Taremi è già in possesso da gennaio del certificato di residenza permanente, fondamentale per la cittadinanza. In secondo luogo, altre pratiche burocratiche sarebbero state avviate con largo anticipo per presentarsi a luglio con tutti i documenti pronti. In estate il calciatore farà richiesta all'agenzia preposta - l'Aima - e poi potrà essere considerato un lavoratore comunitario. Resta da capire quali margini ha l'Inter per trarre vantaggio da questa situazione: tesserandolo il 1° luglio, appena possibile, occuperebbe uno dei due slot extracomunitari a disposizione (uno solo nel remoto caso di permanenza di Alexis Sanchez). Dal 23 in poi, invece, potrebbe arrivare il cambiamento di status che secondo O Jogo libererebbe lo slot dando al club nerazzurro molti più margini di manovra, magari per un giovane o per un'operazione nella sessione invernale di calciomercato. L'incastro è in realtà molto più complicato: se Taremi dovesse ottenere lo status di comunitario dopo il tesseramento, infatti, lo slot non sarebbe riutilizzabile. Per la Figc tendenzialmente conta infatti lo status al momento del tesseramento, non ciò che accade dopo. Non esistono celebri esempi a riguardo, ma al momento l'unica possibilità per l'Inter di avere uno slot in più sarebbe quella di aspettare a tesserare l'iraniano fino a quando non sarà comunitario: improbabile. In questo caso, ovviamente, bisognerebbe capire le tempistiche della burocrazia che non sono mai certe, anche se si tratta di un Vip. Sarà in ogni caso il club a valutare l'importanza dello slot extracomunitario, anche in base agli sviluppi di mercato e alle necessità di squadra. Insomma, lo slot "in più" e più teorico che pratico, salvo sorprese.
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Taremi, già iniziato l'iter per la cittadinanza portoghese: libera lo slot extracomunitario?
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