Error code: %{errorCode}

Calcio

Terremoto Diarra: Fifa sospende sanzioni a giocatori e allenatori che hanno rotto il contratto

Alessandro Grandesso
Terremoto Diarra: Fifa sospende sanzioni a giocatori e allenatori che hanno rotto il contrattoN/A
È il primo effetto della sentenza della Corte di Giustizia europea. Sentenza che costringe le società a rivoluzionare il mercato

La rivoluzione è già iniziata e rischia di scuotere il calciomercato nelle sue fondamenta. Magari già a gennaio. La Fifa infatti ha deciso di sospendere da oggi le procedure disciplinari nei confronti di giocatori e allenatori accusati di non aver rispettato il regolamento in vigore, reso inefficace però dalla sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione Europea sul caso Diarra. Ne dà notizia il quotidiano Le Parisien.   A ottobre, infatti, l'ex centrocampista francese dopo anni di procedure ha dimostrato che le norme in vigore, stabilite dalla Fifa, non sono compatibili con la libera circolazione delle persone, uno dei principi cardine dell'Ue. Per la Corte europea, il regolamento dell'organo presieduto da Gianni Infantino, che impone il pagamento solidale da parte di un altro club è considerato “sproporzionato” e il divieto di registrare così un nuovo giocatore svincolatosi unilateralmente “non regolamentare”. Di fatto si è trattato di una spinta verso la liberalizzazione del mercato, che si accelera con la decisione odierna della Fifa di non sanzionare chi non abbia rispettato in particolare gli articoli 6 e 17 del regolamento dello statuto e del trasferimento dei giocatori.  Senza sanzione possibile, resta del tutto aleatoria la questione dell'indennizzo nel caso in cui un giocatore o un allenatore decidessero di rompere unilateralmente il contratto che li vincola a una società. Una prospettiva ormai possibile, anche perché le Federazioni sono tenute a dare il via libera a un eventuale trasferimento verso altri club, contrariamente a quanto succedeva in passato. In sintesi, secondo un'interpretazione più permissiva del nuovo scenario, giocatori e allenatori potrebbero cambiare squadra in qualsiasi momento della stagione, senza alcun rischio di sanzioni o l'obbligo di una compensazione.  La Fifa, che ha aperto una nuova fase di discussione con tutti i rappresentanti del mondo del calcio per aggiornare le regole, mette però in guardia sul fatto che la sospensione delle procedure disciplinari non escludono sanzioni future. Nel frattempo, chi rischia di più sono i piccoli club, visto che le grandi società potrebbero attirare più facilmente, e senza contropartite, i giovani talenti. Più difficile invece che le squadre più ricche entrino in conflitto tra loro, considerato che gran parte del valore dei bilanci sono costituiti da quello patrimoniale della rosa.

Fonte: Gazzetta.it